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Tamponi e Dpi per il personale sanitario: l'appello della Uil Fpl

La Uil Fpl di Salerno fa appello ai manager dell'AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona e delle strutture sanitarie accreditate per applicare da subito il protocollo sottoscritto dai sindacati confederati e dal Ministero della Sanità

La Uil Fpl di Salerno fa appello ai manager dell'AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona e delle strutture sanitarie accreditate per applicare da subito il protocollo sottoscritto dai sindacati confederati e dal Ministero della Sanità.

L'accordo

Le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno firmato un protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della sanità per l’emergenza da Covid-19. Nel documento si chiede di assicurare al personale sanitario la fornitura di dispositivi di protezione individuale nella quantità adeguata e test per la diagnosi del Covid-19 in via prioritaria. Il protocollo stabilisce anche di definire percorsi di sorveglianza omogenei su tutto il territorio nazionale a cui devono essere sottoposti i lavoratori, in particolare quelli venuti a contatto con pazienti Covid positivi.

Un’altra necessità da garantire sono le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro, senza compromettere la funzionalità delle strutture e utilizzando per le realtà private, in caso di sospensione delle attività, gli ammortizzatori sociali.

L'appello

Donato Salvato, segretarui generale della Uil Fpl salernitana, ha, quindi, fatto un appello ai manager del Ruggi e delle strutture sanitarie accreditate per il rispetto immediato dell'accordo: "Il protocollo, sottoscritto tra i sindacati confederali e di categoria di Cgil, Cisl, Uil e il Ministero della Salute, riconosce l'importanza fondamentale del Servizio sanitario nazionale nell'attuale momento di drammatica emergenza e per il futuro".

Nello specifico, i sei punti del protocollo Coronavirus intervengono per garantire a tutto il personale che opera nei servizi sanitari gli standard di protezione in maniera rigorosa. Prevede pure particolare attenzione alla necessità di fornire agli operatori gli adeguati dispositivi di protezione individuale e, soprattutto, pone la necessità di assicurare a tutto il personale esposto l’effettuazione dei fondamentali test diagnostici, prevedendo anche la loro ripetizione nel tempo, secondo criteri stabiliti dal Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Covid-19.  Infine, l’accordo interviene anche in ordine alle misure di sanificazione degli ambienti di lavoro e insiste sulla necessità di adeguare le dotazioni organiche del sistema sanitario attraverso misure straordinarie di assunzione e di stabilizzazione dell’attuale personale precario.

"Stiamo attraverso un periodo critico in provincia di Salerno a causa del coronavirus. Tutti i lavoratori sono estremamente preoccupati per le proprie famiglie, per loro stessi e le persone che accudiscono nelle varie realtà della sanità pubblica e privata accreditata. A chi svolge questo ruolo di assistenza occorre dare maggiore supporto": ha concluso Salvato.

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