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Corsa del Mito: vince Noel Hitimana

Dopo Noel Hitimana sono giunti al traguardo John Hakizimana e Kiplimo Bonface Kimutai. La prima donna a tagliare il nastro sul porto di Marina di Camerota, è stata Jerotich Lenah, mentre alle sue spalle sono arrivate Janat Hanane e Paola Di Tillo

Noel Hitimana, l'atleta ruandese che ha vinto la mezza maratona delle polemiche a Trieste, ha vinto anche la Corsa del Mito a Camerota. Hitimana ha sfondato il muro dei 45 minuti giungendo per primo al traguardo della decima edizione della Corsa del Mito, la gara podistica che collega Palinuo a Marina di Camerota che si è svolta sabato 11 maggio.

La corsa

Circa mille atleti si sono dati battaglia nella quindici chilometri organizzata dall’associazione Tuttinsieme. Un tripudio di pubblico e colori, condito da una giornata bellissima, complice anche il clima e il sole che ha illuminato il percorso per tutta la durata dell’evento. Ad attendere gli atleti al traguardo, i testimonial dell’evento: Sergio Brio, ex calciatore della Juventus, e Patrizio Oliva, ex pugile plurimedagliato. 

I vincitori

Dopo Noel Hitimana sono giunti al traguardo John Hakizimana e Kiplimo Bonface Kimutai. La prima donna a tagliare il nastro sul porto di Marina di Camerota, è stata Jerotich Lenah, mentre alle sue spalle sono arrivate Janat Hanane e Paola Di Tillo per la medaglia di bronzo.

I commenti

"Per dieci anni, dalla prima edizione, Marina di Camerota e la Corsa del Mito hanno sempre ospitato e accolto con molto calore questi ragazzi nordafricani che nel podismo sono davvero delle macchine straordinarie - sottolinea Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota e presidente onorario di Tuttinsieme - I top runner, come abbiamo imparato a definirli ascoltando e confrontandoci con gli esperti di questo sport, hanno preso parte ai talk show e sono sempre nostri ospiti a prescindere dalla gara. L’integrazione è importante e lo sport è il volano giusto per unire popoli ed etnie differenti, come, d’altronde, ha sottolineato Patrizio Oliva prima della gara. Chi vuole speculare su queste cose, il giorno dopo si ritrova, come sempre, smentito dai fatti". Anche Giovanni Attanasio, presidente di Tuttinsieme, ha detto la sua sull'accaduto: "La notizia della probabile esclusione di atleti africani dalla mezza maratona di Trieste ci aveva lasciati un attimo senza parole. Noi dell’associazione, nel nostro piccolo, abbiamo sempre accolto i top runner in modo straordinario. Però attenzione, questi ragazzi, seppur di paesi differenti dai nostri, fanno comunque parte di squadre italiane e lo sport, è bene ribadirlo, deve essere unione, fratellanza, abbattimento di ogni tipo di barriera e pregiudizi. Noi questo messaggio, sin dalla prima edizione, cerchiamo di farlo passare non solo nel momento della gara ma anche durante gli eventi collaterali alla corsa, come il talk show, i convegni e gli incontri. I top runner nordafricani arrivano a Camerota sempre con un giorno d’anticipo. Sono ospiti delle strutture ricettive del territorio e vivono appieno la due giorni della manifestazione. Quando vanno via ci ringraziano sempre in modo molto gentile e con tanto calore, lo stesso che il pubblico trasmette a questi ragazzi che, alla fine, per la loro prestanza fisica e la capacità di divorarsi i quindici chilometri, sono sempre i primi a tagliare il traguardo. Per noi è una testimonianza molto importante proprio la presenza di persone provenienti da ogni parte del mondo" ha concluso.

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