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Covid-19, distanziamento sui mezzi pubblici: l'idea sviluppata da Ermetris

Ermetris, azienda di Gorizia specializzata nel settore del passenger information system, ha sviluppato un nuovo sistema per garantire il distanziamento su tram, treni e autobus

La sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico passa da una veloce quanto puntuale informazione. Quante sono le persone sul bus, ma anche quante ne potranno salire sulla prossima metro in arrivo. Ermetris, azienda di Gorizia specializzata nel settore del passenger information system, ha sviluppato un nuovo sistema per garantire il distanziamento su tram, treni e autobus: non solamente un contapasseggeri, ma una piattaforma Gateway con interfacce wireless capace di fornire in tempo reale i dati sugli accessi, permettendo così all’autista, o al responsabile del convoglio, di chiudere le porte e assicurare ai passeggeri di viaggiare nel rispetto del metro di distanza previsto.

Esigenze di mobilità

«L’acronimo CoViDS, che sta per Counting Video Distancing Solution, è la soluzione sviluppata per rispondere alle esigenze del trasporto pubblico in questa fase di ripartenza», spiega Pamela Campoblanco, chief operating officer di Ermetris. «Coniugare le esigenze di mobilità con la necessità che i viaggiatori possano applicare il distanziamento sociale previsto dalle norme non è semplice. Per farlo non basta un contapasseggeri, ma occorre che questo sia integrato in un sistema informativo, capace di indicare quando un bus (o una carrozza) ha raggiunto il limite di capienza previsto». Lasciando ad un lontano ricordo le immagini di autobus stracolmi e metropolitane dove i passeggeri stanno pigiati come sardine, oggi l’imperativo diventa «contingentare le salite e le discese». Prosegue: «Per fare questo abbiamo unito due tecnologie: da una parte, un contapasseggeri che è in grado di registrare gli accessi, in entrata e in uscita; dall’altra, il Magneto sviluppato da Ermetris: si tratta di una piattaforma Gateway M2M basata su un microcontrollore PIC32 con interfacce wireless. L’abbinamento di queste due tecnologie permette di avere a disposizione un sistema che raccoglie i dati, li trasmette ad un computer e da qui vengono tradotti su un pannello di controllo. Un determinato segnale permetterà di avere garanzie sulla disponibilità di spazio a bordo; un avviso di allerta, di contro, fermerà gli accessi assicurando gli standard previsti per il rispetto delle distanze».

Le informazioni per una corretta sicurezza

Le informazioni raccolte potranno essere condivise anche con i passeggeri stessi attraverso il wi-fi: «Ad esempio, le paline poste alle fermate potranno dare indicazioni sui posti disponibili sull’autobus in arrivo; così anche per le metropolitane». Non solo. Aggiunge il direttore operativo di Ermetris: «È questa una soluzione che può essere facilmente adottata anche per regolamentare gli accessi alle banchine. Infatti i tornelli posti all’ingresso della metro non recepiscono quale direzione prenderanno i viaggiatori; ponendo uno step successivo all’imbocco della banchina, si potrà garantire la sicurezza anche di chi aspetta il convoglio. Così anche nelle stazioni ferroviarie». Nel rispetto dell’urgenza determinata dalla voglia di ripartire dei comparti economici, il sistema CoViDS di Ermetris è di rapida adozione. «Per i mezzi che già sono dotati di un contapasseggeri, si tratta solamente di integrare il sistema con l’installazione del Magneto», dice Campoblanco. Dovendo procedere con l’installazione di entrambe le tecnologie, Ermetris è pronta a predisporre un centinaio di mezzo nell’arco di un mese. In prospettiva di una riapertura delle scuole, che andrebbe a gravare ulteriormente sul trasporto pubblico, servirebbe già muoversi oggi per trovarsi nell’impossibilità di garantire il servizio o di non rispettare le regole di distanziamento».

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