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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Gravidanza estiva: i consigli su come affrontarla

L'estate è spesso considerata la più bella delle stagioni ma non per tutti. In particolare per le donne in gravidanza, infatti, l'estate non è facile da affrontare

L'estate è spesso considerata la più bella delle stagioni ma non per tutti. In particolare per le donne in gravidanza, infatti, l'estate non è facile da affrontare: a volte basta un piccolo sforzo per sentirsi subito in affanno o un minimo movimento per sudare. Il progesterone, l'ormone della gravidanza, è infatti responsabile dell'aumento della temperatura corporea. Inoltre le variazioni ormonali e l'aumento di dimensioni dell'utero rendono più difficoltoso il ritorno venoso ed è molto comune avvertire un forte senso di pesantezza alle gambe.

Vediamo insieme, quindi, alcuni consigli su come affrontare la gravidanza d'estate.

Combattere il caldo

I consigli sono semplici e banali ma preziosi: bere tanto, non esporsi al sole nelle ore centrali, curare la propria alimentazione con pasti freschi e leggeri e, se possibile, usare il condizionatore ma senza esagerare. I climatizzatori sono davvero utili, poiché sono in grado di abbassare non solo la temperatura ma anche il livello di umidità, che in estate rende il caldo ancor più insopportabile: basteranno 5 o 6 gradi in meno rispetto all'esterno per ottenere una condizione di benessere. 

Anche l'abbigliamento va tenuto in considerazione. E' utile indossare abiti comodi, leggeri e in tessuti naturali, come il lino e il cotone: da un lato ti aiutano ad assorbire la sudorazione, evitando cattivi odori e disagio, e dall’altro favoriscono la traspirazione della pelle, importante per evitare infiammazioni ed eritemi. Docce e bagni frequenti possono rinfrescare rapidamente, ma è importate non usare il sapone tutte le volte, perché potrebbe irritare la pelle. Se potete utilizzare una vasca provate a fare un bagno con acqua e avena colloidale o amido di riso, sostanze dall’azione assorbente e rinfrescante.

Combatttere il gonfiore

Uno dei problemi più fastidiosi della gravidanza è il gonfiore alle gambe, soprattutto quando la temperatura aumenta. Gambe gonfie, senso di irrequietezza, notte disturbata dai crampi e bruciori sono la conseguenza dell'accumulo di liquido tra i capillari, dilatati e resi meno elastici dal caldo. Non state a lungo ferme in piedi o sedute, cercate di camminare ogni giorno, così da stimolare la pompa plantare e migliorare la circolazione. Al mare fate passeggiate in acqua per stimolare la circolazione e contrastare la ritenzione idrica; preferite sempre le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio, quando il sole scotta meno e il caldo è meno intenso. Nei momenti di maggior gonfiore, provate a tenere le gambe sollevate, fate dei pediluvi con acqua tiepida e sale grosso, o ricorrete ai massaggi drenanti.

Rallentare i ritmi e lo stress

È arrivato il momento di provare a rilassarsi. Allentate i ritmi di lavoro e tieni a bada lo stress. Via libera a tutte le strategie rilassanti: concedetevi un sonnellino pomeridiano, e, alla sera, tutte quelle attività che ti aiutano a sentirti serena, da leggere un libro al fare una passeggiata o vedere un po’ di televisione.

Destinazione: vacanze

Se la gravidanza è fisiologica e non soffrite di pressione alta, diabete o altri disturbi, decidete liberamente la meta delle tue vacanze, pur con le dovute attenzioni e seguendo il parere della ginecologa. 

Al mare

Utilizzate creme con filtri solari elevati ed evita di esporti al sole nelle ore più calde: il caldo provoca una vasodilatazione sanguigna aumentando il rischio di ipotensione.  Riposate nelle ore centrali della giornata, possibilmente in un luogo fresco, mentre nelle ore più fresche via libera a lunghe passeggiate sul bagnasciuga, che riattivano la circolazione, stimolano il ritorno venoso e costituiscono una piacevole attività fisica. Inoltre, lo iodio stimola il metabolismo e aiuta a tenere il peso sotto controllo.

In montagna 

In montagna l’aria è fresca e mai afosa, non c’è umidità e il paesaggio, diverso da quello al quale siamo abituati, ha sicuramente un effetto rasserenante. Cercate però di non superare mai i 1300-1400 metri di altitudine perché quando aumenta l’altitudine diminuisce la concentrazione di ossigeno nell’aria, e il sistema placentare ha bisogno di raccogliere più ossigeno possibile dall’organismo materno. Fate delle passeggiate piacevoli ma non faticose, prediligendo le zone pianeggianti e evitando di avventurarti in scarpinate stancanti e pericolose.

In aereo 

Durante il volo ricordate di bere e cerca di sederti in un posto dove potete muovervi, così da alzarvi spesso e camminare qualche minuto ogni mezz'ora. Quando siete sedute fate dei movimenti circolari con le dita di mani e piedi per stimolare la circolazione, e ricordate di allaccia la cintura di sicurezza sotto il pancione!

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