Terra di mare, di navigatori, di arte e di cultura, il Cilento è una terra ben nota anche per la sua tradizione culinaria caratteristica, che differisce in alcuni piatti da quella del resto della provincia salernitana. Oggi in Cilento non si va solo per godersi le belle spiagge, il mare pulito da Bandiera Blu o per immergersi nella natura visitando il famoso Parco Nazionale, ma anche e soprattutto per godere delle prelibatezze che offre la cucina cilentana. Luoghi che nascondono tesori di biodiversità unici, oggi sono noti ai più soprattutto per i loro tesori enogastronomici: non per niente la dieta mediterranea è nata nel Cilento, che conserva ancora quelle antiche tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione. In questo territorio, in cui il cibo è bontà e arte e soprattutto biologico, si celano diverse trattorie ottime cui le guide gastronomiche non rendono giustizia, ecco perché rimediamo noi indicandovi ben 3 trattorie cilentane dove è d’obbligo la sosta.
Iniziamo da Agnone Cilento, un paesino balneare del comune di Montecorice, che nasconde una trattoria ben nota alle guide Slow Food, ovvero Paisà dei fratelli Luca e Pasquale Tarallo. Il locale esiste dal 1971, infatti i due fratelli l’hanno ereditato dalla nonna che lo aprì guidata dal suo amore per la cucina locale, passione che i Tarallo hanno portato avanti anche oggi tanto da far diventare Paisà una vera trattoria a km0, in cui il pesce servito nel piatto è quello pescato in giornata, l’olio è extravergine Dop di origini cilentane così come i formaggi e le verdure fresche usate per preparare le diverse pietanze. Proprio per questa cura e ricercatezza degli ingredienti, Paisà si rivela un locale in cui anche un tonnetto sott’olio o i paccheri assumono un sapore più genuino.
Andando verso il mare, costeggiando la costa del Cilento, è impossibile non fermarsi ad Acciaroli. Qui la famiglia Vassallo, quella dell’ex sindaco pescatore, gestisce il noto ristorante “Il Rosso e il Mare”: si tratta di un locale che si trova proprio nella zona pedonale del paese e che si caratterizza per l’uso di pescato sempre fresco che diventa protagonista dei piatti unici elaborati e ideati dal giovane chef. Oltre alla bontà, infatti, la particolarità del ristorante è che i piatti hanno il pregio di appagare anche la vista oltre al palato: sia nelle degustazioni che nei singoli piatti è palese l'estro e la creatività dello chef. Altra particolarità è che il tonno, le alici e l’olio sono di produzione propria, mentre la carta dei vini predilige quelli del territorio: impossibile non regalarsi un pasto qui!
A dominare il promontorio di Punta Licosa è “Sulle Onde della Collina”. Questo posto nasce come una casa vacanze per evolversi anche in un ristorante in cui è possibile consumare un pasto da re: la sala offre trenta coperti in vengono serviti piatti dall’aspetto moderno e creativo che mirano a far gustare al cliente tutta la bontà che il territorio offre. Dagli antipasti ai secondi qui il menù è pieno di specialità di mare senza disprezzare quelle di terra, per cui accanto agli gnocchetti alla crema di cozze è possibile ordinare anche i tortelli di ricotta al pesto di basilico, il tutto accompagnato da una buona carta di vini locali come il San Giovanni o Case Bianche.