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A cura di Giovanna Caliulo sommelier

Febbraio e il pianto della vite

Risveglio e rinascita, conosciamo il ciclo biologico della vite

Febbraio, dal latino februare, che significa "purificare" o "rimedio agli errori".

Passeggiare in questo periodo per i vigneti è affascinante. Tutto sembra essersi fermato, appare silenzioso e spoglio. Dopo la fase produttiva della vendemmia, la vigna rallenta il suo metabolismo, con il freddo cadono le foglie, le radici lavorano pochissimo e il fusto diventa legnoso e poco a poco si addormenta. Il silenzio che circonda il vigneto dopo la potatura, in realtà preannuncia la fase del germogliamento.

La vite inizia a svegliarsi e a riattivare il suo metabolismo. In questa fase possiamo osservare uno dei momenti più interessanti del ciclo vegetativo e riproduttivo: il "Pianto della vite". Se si osserva da vicino uno dei tralci potati, si vedrà una vera e propria lacrima fuoriuscire. Questo affascinante fenomeno è dovuto all'acqua che ricomincia a fluire dalle radici ai tralci facendo ripartire così il ciclo vitale della pianta volto a nutrire le gemme e i futuri grappoli. Si dice che la vite piange ma attenzione non è assolutamente un pianto di dolore dovuto magari alla recente potatura, bensì un moto di vita, di rinascita.

Essa quindi è viva e pronta per una nuova stagione, pronta ad offrire il suo contributo alla cantina, per giungere poi sulle nostre tavole e deliziare i nostri palati.
 

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