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"50 anni dopo, 1967-2017, il libro sui territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione a due stati

Per la rassegna Femminile Palestinese, curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo: giovedì 22 giugno alle 18.30, nel Chiostro Ave Gratia Plena di Salerno, in via Canali, gli autori Chiara Cruciati e Michele Giorgio presentano il libro "50 ANNI DOPO, 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione a due Stati"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

La rassegna Femminile palestinese, curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo, chiude l'anteprima di inizio estate 2017. Giovedì 22 giugno alle 18.30, nel Chiostro Ave Gratia Plena di Salerno, in via Canali, gli autori Chiara Cruciati e Michele Giorgio presentano il libro "50 ANNI DOPO, 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione a due Stati", Edizioni Alegre. Con gli autori sono presenti: - Andrea Manzi, Direttore de La Città - Maria Rosaria Greco, curatrice della rassegna "Femminile Palestinese". Il libro è scritto a quattro mani dai due giornalisti de Il Manifesto, di cui Michele Giorgio è da anni il corrispondente per il Medio Oriente, dove vive. Anche Chiara Cruciati si dedica allo stesso argomento ed è caporedattrice di Nena NewsAgency. È trascorso mezzo secolo da quando le forze armate israeliane hanno sbaragliato con la Guerra dei sei giorni gli eserciti arabi, prendendo il controllo del resto della Palestina storica. Da allora tantissime risoluzioni internazionali disattese e decine i "piani di pace", tra cui gli accordi di Oslo del 1993. Lo Stato di Palestina ormai è tale solo sulla carta, mentre la terra viene divorata dagli insediamenti coloniali e dal muro che attraversa e frammenta il territorio. L'industria militare israeliana diventa sempre più potente, mentre si affievolisce l'ipotesi della soluzione di due Stati. Si è parlato per decenni di processo di pace, in realtà istituzionalizzando e rafforzando l'occupazione. Nel vocabolario dell'ortodossia pacifista andrebbe cancellata l'espressione "processo di pace" per sostituirla con "decolonizzazione". Oggi bisogna fare i conti con un solo Stato, diseguale e non democratico, che nega il diritto del popolo palestinese alla libertà e all'autodeterminazione. Spiega Michele Giorgio: "Intrecciando giornalismo e ricerca storica, raccontiamo la genesi dell'occupazione militare israeliana di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est e descriviamo le sue manifestazioni attuali sul terreno, 50 anni dopo quella che è passata alla storia come la Guerra dei sei giorni. Più di tutto, cerchiamo di portare all'attenzione un punto centrale: lo status quo sta aggravando separazione e discriminazione tra israeliani e palestinesi e il silenzio e l'indifferenza della comunità internazionale e del mondo arabo, alimentano un conflitto che si trascina da decenni. Il popolo palestinese non ha ancora raggiunto la piena autodeterminazione e resta sotto occupazione." Il libro è dedicato alla memoria di Stefano Chiarini, Vittorio Arrigoni e Maurizio Musolino. La prefazione è a cura di Roberto Prinzi. Le foto di Tano D'Amico. Alla presentazione è allestito un desk della libreria Imagines Book per la vendita del libro.

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