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Cronaca Fisciano

Accorpamento delle Adisu in Campania, pioggia di dissensi per la proposta regionale

Cardiello: "Perchè sobbarcarsi i debiti prodotti dalle altre sedi quando la struttura dell'Università di Salerno presenta conti in attivo ( circa 10.000.000€), garantisce servizi di assoluta qualità agli studenti?"

La Regione Campania ha approvato un disegno di legge che prevede l'accorpamento delle sette Adisu delle Università campane, per una migliore distribuzione dei servizi agli studenti e con minori costi. La legge è approvata in consiglio regionale, ma prima dell'inizio della discussione sull'Adisuc, è mancato il numero legale, quindi il disegno legge non è stato discusso. Su tutte le furie, il senatore del Gruppo di Forza Italia, Franco Cardiello: "La legge regionale del 2011 di unificare le Adisu presenti si rivelerebbe una vera e propria beffa per quella di Salerno. Di napolicentrismo a vuole si muore e questo ne sarebbe un altro esempio. Perchè sobbarcarsi i debiti prodotti dalle altre sedi quando la struttura dell'Università di Salerno presenta conti in attivo ( circa 10.000.000€), garantisce servizi di assoluta qualità agli studenti ma anche ai diversamente abili ed è  oggetto di una gestione trasparente e virtuosa?"

"Perchè il diritto allo studio all'Università degli Studi di Salerno deve subire il peso delle pessime scelte fatte da amministratori poco attenti ai conti? Perchè l'Ass. Miraglia non verifica la possibilità di mantenere autonoma la sede di Salerno e fa un passo indietro? Sarebbe opportuno e rispettoso dei tanti studenti ma soprattutto nei confronti di chi amministra, giocandosi la faccia. Se il provvedimento prenderà forma, non escludo di portare la questione in Parlamento al fine di capire come sia possibile avallare scelte simili", ha concluso.

Ad esprimere dissenso per l'eventuale accorpamento, già nei giorni scorsi, anche Azione Universitaria Salerno, con i consiglieri regionali di riferimento, Ferndando Zara e Luciano Passariello: "Sin dal primo momento si sono schierati per una soluzione che quanto meno prevedeva una autonomia finanziaria dell’Adisu di Salerno, considerato il buono stato di salute dell’azienda salernitana e i risultati ottenuti nel tempo anche grazie a rappresentati studenteschi espressione di questa associazione. La Regione Campania non può risolvere problemi di consulenze d’oro e di cattiva gestione delle Adisu delle altre università, accorpandole tutte e creando, di rimando, disservizi agli studenti. Si devono premiare le eccellenze e non risolvere i problemi di buchi di bilancio napoletani con i contributi e tasse universitarie che gli studenti salernitani sono costretti a pagare sempre misura maggiore", ha detto il presidente provinciale, Luigi Di Martino.

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