Chiusura del tribunale: ancora proteste a Sala Consilina
A scendere in campo, adesso, sono gli avvocati del foro che si asterranno da tutte le udienze fino al 12 ottobre. I motivi sono stati descritti in un documento inviato al Ministro della Giustizia ed al Consiglio Superiore della Magistratura
Ancora proteste contro l'accorpamento del tribunale di Sala Consilina con quello di Lagonegro. A scendere in campo, adesso, sono gli avvocati del foro che si asterranno da tutte le udienze civili e penali fino al 12 ottobre. I motivi della protesta sono stati descritti in un documento inviato al Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ed al Consiglio Superiore della Magistratura.
In questo documento, firmato da tutte le associazioni forensi del Vallo di Diano, si chiede al Ministro di disporre, con apposito decreto, l'immediata sospensione del trasloco dei fascicoli giudiziari verso il tribunale di Lagonegro con il contestuale riutilizzo dell'immobile di quello di Sala Consilina.
I rappresentanti delle associazioni forensi nel documento contestano: "La grave situazione organizzativa, logistica e strutturale'' in cui versa il presidio giudiziario di Lagonegro puntando l'attenzione sull'impossibilità di accedere alle cancellerie, alle aule di udienze e dei magistrati prive di mobili e piene di polvere, calcinacci ed imballaggi per i lavori edili, ancora in corso, di adeguamento della struttura.
Nel documento, infine, si stigmatizza anche il comportamento degli addetti alla vigilanza del tribunale di Lagonegro, i quali, avrebbero impedito agli avvocati di effettuare foto alle strutture giudiziarie per di ostacolare la riproduzione di una realtà inadeguata e fuori dalla norma.
