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Cronaca Fratte Calcedonia

Addetti alle pulizie senza stipendio a Le Cotoniere: la denuncia di Montefusco (Fisascat Cisl)

Gli addetti di guardiania e servizi di pulizia de Le Cotoniere sarebbero senza stipendio. A denunciarlo Raffaele Montefusco della Fisascat Cisl Salerno che, insieme a Gennaro Scarano della Uiltrasporti Salerno, sta seguendo la vicenda

Gli addetti di guardiania e servizi di pulizia de Le Cotoniere sarebbero senza stipendio. A denunciarlo Raffaele Montefusco della Fisascat Cisl Salerno che, insieme a Gennaro Scarano della Uiltrasporti Salerno, sta seguendo la vicenda.

La storia

"Dopo la chiusura della fabbrica i lavoritaori sono state in parte sostenuti, fin dal 2005, con ogni possibile ammortizzatore sociale fino al 2016 - spiega Montefusco - In quell'anno la famiglia Lettieri ha inaugurato il mega centro commerciale Le Cotoniere ricollocando sui servizi di sanificazione e pulizia di guardiania ed altro buona parte degli operai licenziati da Lettieri e affidando tali servizi alla società Copas la restante parte delle maestranze che erano state impiegate presso la Medsolar, azienda riconducibile sempre alla famiglia Lettieri che ha chiuso a sua volta i battenti nel 2010 e posti in cassa integrazione fino al 2017, anno in cui gli imprenditori napoletani, facendosi carico dei costi da sostenere, affidava gli operai sempre alla Copas per gli stessi servizi da svolgere presso il nuovo centro La Fabbrica che è in fase di ultimazione e dovrebbe aprire i battenti, già con notevole ritardo, nel prossimo mese di aprile".

Lo stato attuale

"Gli operai, ancora oggi, sono costretti a vivere sofferenze che si trasmettono ai propri nuclei familiari da 17 anni - ha detto il sindacalista della Cisl - La Copas non riesce a retribuire correttamente i salari, sembrerebbe a causa degli scarsi versamenti della famiglia Lettieri che non rispetta gli accordi presi con l’azienda. Dunque i salari non vengono pagati o pagati male in difformità alle norme contrattuali vigenti le organizzazioni sindacali di Fisascat Cisl provinciale e Uiltrasporti. Come sindacati abbiamo cercato di mediare a tutela dei lavoratori, rasentando la protesta eclatante, ma nell’ultimo confronto tra le parti abbiamo ricevuto la minaccia di un nuovo ricorso alla Naspi, l’indennità di disoccupazione. Tutto questo sarebbe causato dai ritardi registrati nell’apertura del nuovo centro della Lettieri, La Fabbrica. Dunque Le Cotoniere inaugurate in pompa magna dalla politica territoriale e regionale che ne ha decantato lo splendore, nascondono nel suo ventre brutture che non pesano sui potenti, ma sempre e solo sull’anello debole della catena che sono le maestranze, le loro famiglie e i loro bisogni minimi essenziali. Ci auguriamo - conclude Montefusco - che tutto si possa risolvere serenamente e che Lettieri faccia la sua parte rispettando gli accordi sottoscritti".

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