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Cronaca

Aeroporto, inchiesta sui fondi regionali: ricorso al Tar

La Corte dei Conti vuole fare chiarezza sui 2.4 milioni di euro, previsti dalla delibera del 28 giugno scorso, inviati dall'amministrazione guidata da Vincenzo De Luca per risanare le perdite

L’aeroporto Costa d’Amalfi è finito nel mirino della Corte dei Conti, che – come riporta Repubblica – ha deciso di fare luce sui finanziamenti stanziati  dalla Regione Campania per lo scalo salernitano. E in particolare sui 2.4 milioni di euro, previsti dalla delibera del 28 giugno scorso, inviati dall’amministrazione guidata da Vincenzo De Luca per risanare le perdite. Il fascicolo è stato aperto dal vice procuratore generale Marco Catalano a seguito di una denuncia. L’accusa sarebbe di danno nei confronti della Regione Campania. Dalla società di gestione, guidata dal presidente Antonio Ferraro, replicano che non vi sono irregolarità. “L’intervento economico effettuato dalla Regione Campania nella compagine del “Consorzio Aeroporto di Salerno  ‐ Pontecagnano scrl”, socio unico della scrivente, rappresenta, ad avviso della società, un mero ed iniziale provvedimento di riequilibrio degli investimenti regionali per gli aeroporti campani: infatti, come risulta dal Monitoraggio dell’Enac sugli aeroporti meridionali, nel periodo 2000‐2015 sono stati effettuati investimenti pubblici per lo sviluppo infrastrutturale dell’Aeroporto di Napoli ‐ Capodichino per un totale di euro 73.979.357 mentre nello scalo salernitano, per la medesima ragione, sono stati effettuati investimenti pubblici solo per euro 10.797.064”.

Non solo, ma per Ferraro il supporto di Palazzo Santa Lucia “risulta adeguatamente ed ampiamente motivato dall’inserimento dell’Aeroporto di Salerno  ‐  Pontecagnano tra gli scali di interesse nazionale, disposto con Decreto del Presidente della Repubblica n. 201/2015, dalle copiose attività tecniche intraprese finalizzate alla realizzazione dei lavori di potenziamento infrastrutturale nonché dalla politica di contenimento delle perdite attivata, che ha consentito di conseguire nel 2015 risparmi per oltre 800 mila euro rispetto al precedente anno 2014 nonché ulteriori miglioramenti di bilancio nel trascorso anno 2016” Il presidente della società che gestisce lo scalo salernitano, inoltre, conferma che la suddetta “è, e sarà, strenuamente impegnata ad adottare ogni atto tecnico‐amministrativo necessario alla cantierizzazione dei lavori di consolidamento e prolungamento della pista di volo, elemento indispensabile per il conseguimento del pareggio di bilancio” e che “è, e sarà, costantemente impegnata per la costituzione di un sistema aeroportuale campano integrato e coeso, che veda nell’Aeroporto di Napoli  ‐  Capodichino l’aeroporto di riferimento della regione e, nell’Aeroporto di Salerno  ‐  Pontecagnano lo scalo in grado di potenziare / migliorare l’attrattività dell’intero territorio campano e lucano”. La società ha, di recente, impresso una ulteriore accelerazione alle procedure per la sottoscrizione del Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale dell’Aeroporto di Salerno  ‐ Pontecagnano, atto essenziale per la realizzazione degli investimenti infrastrutturali.Negli ultimi mesi, infatti, aveva già rinnovato le richieste inoltrate al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Intanto lo scorso 9 Gennaio 2017 la società ha notificato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il ricorso presentato presso il Tar Campania Sezione di Salerno contro il silenzio inadempimento nella nomina del Commissario ad Acta per l’affidamento della gestione totale ventennale dell’Aeroporto di Salerno‐Pontecagnano. Il ricorso è stato predisposto dagli avvocati Antonio Brancaccio e Gaetano Paolino. Con tale ricorso la società richiede che il Tar Campania condanni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a provvedere alla nomina del Commissario ad Acta e, in caso di inosservanza del termine assegnato, a provvedervi in via sostitutiva. “Non intendiamo tollerare alcun ritardo nell’attuazione dell’iniziativa aeroportuale  ‐  dichiara il presidente Ferraro. In particolare  reclamiamo l’immediata sottoscrizione del Decreto Interministeriale di gestione totale ventennale dell’Aeroporto, a tutt’oggi non pervenuta a causa dell’ormai decennale inerzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per questo, il mio predecessore Antonio Ilardi aveva opportunamente reiterato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’istanza di nomina di un Commissario ad Acta che surrogasse i poteri attribuiti ai Ministeri competenti. Attualmente, il perdurante silenzio di tali Dicasteri impedisce di conseguire il regime giuridico indispensabile per ottenere il pareggio di bilancio e rischia di determinare un differimento dell’inizio dei lavori di allungamento della pista. Per rimuovere questa condizione di stallo abbiamo deciso di rivolgerci alla giustizia amministrativa in modo da iniziare al più presto, una volta acquisiti tutti i permessi, le opere attese da tutta il Territorio campano e lucano. Rivolgiamo, pertanto ‐ conclude Ferraro ‐ un accorato appello ai soci, alle istituzioni, alle forze sociali e sindacali di condividere e sostenere gli sforzi della società, costituendosi ad adiuvandum nel ricorso proposto innanzi al Tar Campania”.

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