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Cronaca

Capodichino-Costa d’Amalfi: parte la fusione tra i due aeroporti

Il primo step riguarderà la redazione del piano industriale che avrà tra i suoi obiettivi quello di sviluppare il traffico aereo in Campania

Parte il progetto di fusione tra l’aeroporto di Salerno con quello di Capodichino. Ieri il Consiglio di amministrazione di Gesac, presieduto da Carlo Borgomeo, ha dato mandato all'amministratore unico di Gesac, Armando Brunini, di provare tutte le strade per portare a casa il risultato. Entro il 2018, dovrebbe essere completata la parte amministrativa relativa alla fusione societaria, mentre dal punto di vista organizzativo e operativo bisognerà aspettare ancora almeno due-tre anni.

Le tappe

Il primo step -  riporta Il Mattino - riguarderà la redazione del piano industriale che avrà tra i suoi obiettivi quello di sviluppare il traffico aereo in Campania, in maniera integrata, sfruttando appieno tutte le potenzialità della regione a partire da quelle turistiche, ma non solo. Il documento, ancora in fase di elaborazione, dovrà tenere conto di tutti gli aspetti dei costi e dei benefici. Saranno importanti, quindi, i contributi delle compagnie, della Regione e degli altri soggetti coinvolti, per un piano condiviso. Tra gli altri passaggi fondamentali, il reperimento di tutte le autorizzazioni necessarie, nonché la verifica dei finanziamenti per le opere di ammodernamento. Tra queste, ad esempio, l'allungamento della pista dell'aeroporto di Salerno-Pontecagnano, ampliata di 2,2 chilometri, per consentire anche agli aerei di maggiori dimensioni di poter atterrare

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