Africa tra prevenzione e prospettive: doppio appuntamento con la Fondazione Rachelina Ambrosini
Mettendo in moto una staffetta umanitaria di giovani competenti e determinati, il progetto di Cooperazione per la Salute Globale teso a ridurre le disuguaglianze, è operativo anche nella realizzazione di una struttura di accoglienza
Per la prima volta, gli studenti dell'Università di Salerno sono approdati in Africa, grazie al percorso promosso dalla Fondazione Rachelina Ambrosini, dal 1° ottobre. Mettendo in moto una staffetta umanitaria di giovani competenti e determinati, il progetto di Cooperazione per la Salute Globale teso a ridurre le disuguaglianze, con precisi interventi per il diritto alla salute, alla formazione, alla speranza, è operativo anche nella realizzazione di una struttura di accoglienza nel campo profughi di Gambella, al confine tra Etiopia e Sud Sudan, con “La Casa delle Mamme di Abobo”. Preziosa, la collaborazione dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno attraverso il Centro di Cooperazione Missionario, dell’Associazione Medici con l’Africa Cuamm, dell’Università degli Studi di Salerno con il Dipartimento di Medicina, del SISM sezione di Salerno.
Gli appuntamenti
Il 5 marzo alle ore 17.30, dunque, nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, avrà luogo il convegno dal tema: “Africa tra prevenzione e prospettive”, una riflessione a tutto tondo sulle politiche d’intervento attuate e da attuare. Mentre mercoledì 6 marzo alle ore 9.30, presso l'aula delle lauree del Dipartimento di Medicina nel Campus di Baronissi, riflettori puntati su “L’Operatività dell’Università degli Studi di Salerno”, con “Wolisso Project” e “Una Vita tra le tue dita", due importanti progetti annunciati dal presidente della Fondazione, Tommaso Ferri. Da non perdere.