Angri, televisioni e smartphone rubati nascosti in un capannone: condannato giovane
L’imputato rispondeva di ricettazione e installazione di apparecchiature per interrompere comunicazioni informatiche o telematiche
E’ stato condannato a 6 anni e 2 mesi un 22enne di Scafati, che l’11 ottobre del 2018, restò coinvolto nel sequestro di materiale rubato all’interno di un capannone di Angri. L’imputato rispondeva di ricettazione e installazione di apparecchiature per interrompere comunicazioni informatiche o telematiche.
Le accuse
Fu accusato, nello specifico, di aver nascosto all’interno di quel luogo 36 smartphone, tablet, televisioni Hd di ultima generazione, farmaci, caschi integrali, abbigliamento vario, calzature, cosmetici, parti di motori e tagliaerba, ritenuti oggetto di una rapina aggravata dall’uso delle armi. Le posizioni degli altri due imputati sono state stralciate e giudicate a parte. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Nocera Inferiore. All’interno di quel capannone, le forze dell’ordine scoprirono anche uno jammer, un’apparecchiatura idonea per impedire ed interrompere comunicazioni relative a sistemi telematici di smartphone e tablet, anche quello ritenuto oggetto di ricettazione.