Traffico internazionale di stupefacenti: arresto europeo per "Peppe o' squalo"
La Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno e i funzionari della Direzione Centrale Polizia Criminale hanno arrestato Giuseppe Alfano, 38enne, accusato di essere ai vertici dell'organizzazione
Scacco al traffico internazionale di stupefacenti. La Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno e i funzionari della Direzione Centrale Polizia Criminale hanno arrestato in Spagna Giuseppe Alfano, 38enne, accusato di essere ai vertici dell'organizzazione sgominata dal Nucleo di Polizia Tributaria delle fiamme gialle, nel corso dell’operazione Carpe diem.
Nell’ambito della stessa inchiesta, nel luglio scorso era stato estradato in Italia anche il fratello, Emilio Alfano, sfuggito alla cattura nel 2011 e rifugiatosi in territorio olandese sotto falsa identità, all’esito di indagini, mai sopite, condotte nel massimo riserbo. L’operazione “Carpe Diem”, che porta oggi in carcere “Peppe o’ squalo”, si era svolta nel febbraio del 2011: le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, avevano ricostruito la struttura criminale, ritenuta dedita al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, eroina e marijuana, principalmente provenienti dalla Spagna: 35 le persone colpite da ordinanza di custodia cautelare.
A quell’epoca Giuseppe Alfano si trovava già detenuto in quel paese per altri reati analoghi e la misura non era stata eseguita. “O’ squalo” resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attuazione delle procedure di mandato di arresto europeo. In Italia dovrà rispondere dell’accusa di vari reati, dall’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, al falso monetario ed estorsione, nonché al porto abusivo e detenzione di armi. Concluse, dunque, le attività di ricerca e cattura dei componenti dell’organizzazione criminale che aveva operato nei Comuni di Scafati e Boscoreale.
