Battipaglia, ennesimo arresto per usura: in manette finisce un bidello
L'uomo praticava tassi di interesse da capogiro. Incastrato ed arrestato dai carabinieri grazie alla testimonianza di una vittima. Era già stato condannato per usura nel 2010
Arrestato a Battipaglia un bidello pregiudicato con l'accusa di usura. A compiere l'arresto i carabinieri della locale compagnia, agli ordini del capitano Giuseppe Costa. I militari, da mesi impegnati in indagini ed operazioni volte a contrastare il dilagante fenomeno dell'usura, hanno fatto scattare le manette ai polsi dell'uomo, C.S., 51 anni, già condannato per usura nel 2010. In una nota stampa i carabinieri hanno reso noto che "l’usuraio praticava prestiti con interessi usurai da capogiro calcolati dai militari dell’Arma intorno al 120% annuo".
Nel dettaglio, le indagini erano partite dalla convocazione in caserma di una vittima di un usuraio arrestato in precedenza (il nome della vittima era scritto in una agenda sequestrata all'arrestato). L'uomo ha quindi confermato ai carabinieri di essere vittima anche di un usuraio di Battipaglia. I militari si sono quindi messi in moto e hanno arrestato l'uomo, sorpreso e bloccato subito dopo aver intascato la somma di 2.000 Euro in contanti, consegnatagli dalla vittima quale pagamento della rata mensile del prestito, maggiorato degli interessi usurai. Una situazione che andava avanti da due anni, come riferito dalla vittima. L'arrestato, riferiscono i carabinieri, aveva anche minacciato di morte la vittima.
