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Cronaca

Asl, si tornano a pagare le analisi cliniche a Salerno

Sforati i tetti di spesa. Il direttore Forlenza invia una lettera ai centri privati, a partire dai laboratori. L’esaurimento del budget è previsto per il 10 ottobre

Si tornano a pagare le analisi cliniche in provincia di Salerno. Ieri mattina - riporta La Città - il dirigente dell’Unità Operativa Complessa Assistenza accreditata dell’Asl Salerno, Mario Forlenza, ha indirizzato a tutti i legali rappresentanti delle strutture accreditate e per conoscenza al direttore responsabile del distretto 66, una tabella che chiarisce le date di scadenza dei tetti di spesa, “nelle more di eventuali diverse disposizioni da parte dell’organo regionale”, che evidentemente non sono (ancora) arrivate.

Le tariffe

L’esaurimento del budget è previsto per il 10 ottobre. Finora, degli oltre 18 milioni previsti per il 2018, ne sono stati utilizzati l’86 per cento, con un residuo di poco più di due milioni e mezzo che si prevede di ultimare nell’arco della prossima settimana. Non va meglio per il capitolo delle cosiddette branche a visita (pneumologica, oculistica, otorino, etc): in questo caso i fondi per la copertura degli esami termineranno il 13 ottobre e del milione e mezzo stanziato per quest’anno, restano poco più di 230mila euro, per un utilizzo complessivo pari all’85 per cento. Più critica la situazione per la radioterapia, dal momento che i due milioni e circa 275mila euro, sono già evaporati tra maggio e giugno. In questo caso, però, le prestazioni stanno continuando a essere erogate dai centri che hanno deciso in coscienza di mettere mano alle proprie tasche, in attesa di rimborsi che non si sa quando arriveranno. Dunque, fino al 31 ottobre, sono ancora convenzionate, benchè senza budget, radiografie, ecografie, tac e risonanze magnetiche.

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