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Cronaca

Asl, arriva il “questionario di gradimento” per i pazienti: i dettagli

L'indagine, che è partita oggi e proseguirà fino alla fine di dicembre, è stata promossa dalla direzione aziendale di Salerno

Promuovere la “cultura dell’accoglienza e dell’umanizzazione” nelle attività sanitarie dell’Asl di Salerno, in particolare in quelle ospedaliere. E’ questo uno degli obiettivi della direzione aziendale che ha deciso di promuovere un’indagine fra gli utenti ospedalieri per conoscere e migliorare i servizi volti all’accoglienza.

Il tutto attraverso una più efficace gestione del “Servizio di Accoglienza/Informazione” al cittadino, che sarà realizzata coinvolgendo attivamente in sinergie operative, ma anche in progetti formativi ad hoc, il personale ospedaliero dei servizi infermieristici, tecnici e, laddove presenti, degli Urp. Gruppi di lavoro, appositamente formati, saranno per questo impegnati per attuare la predisposizione di protocolli/procedure volte ad uniformare le modalità di accoglienza del paziente in tutte le strutture ospedaliere aziendali; l’elaborazione di una cartellina di accoglienza; l’elaborazione di proposte per il miglioramento della logistica e segnaletica interna ed esterna; la predisposizione di una proposta formativa per migliorare le competenze degli operatori sanitari in tema di accoglienza e relazione con il paziente/familiare.

Il progetto

A partire da oggi (11 dicembre 2017) e durante tutto il mese, un gruppo di lavoro istituito dalla direzione aziendale sarà impegnato presso i presidi ospedalieri di Sarno, Battipaglia ed Oliveto Citra, dove provvederà alla presentazione di un Questionario di Gradimento nei reparti chirurgici, per rilevare la qualità percepita dal cittadino soprattutto in merito al grado di accoglienza all’interno delle strutture ospedaliere della nostra azienda. “La qualità – spiegano i vertici aziendali - rappresenta lo strumento più immediato e concreto per conoscere l’opinione del fruitore dei servizi sanitari al fine di disporre azioni correttive e di miglioramento dell’offerta dell’azienda, e in particolare dell’accoglienza e del livello di umanizzazione nel setting ospedaliero, nella logica di una necessaria riformulazione della relazione operatore sanitario-paziente-famiglia sulla base di un’empatia utile al superamento del rapporto asimmetrico che esiste tra operatore sanitario e paziente”.

Questa procedura, inoltre, risulta essere perfettamente in linea con le iniziative di umanizzazione promosse dal Ministero della Salute, nell’ottica del miglioramento della qualità delle prestazioni e del conseguimento dell’obiettivo regionale/aziendale Lea riguardante i processi di umanizzazione dei percorsi assistenziali. Infine saranno anche promosse, soprattutto nel periodo natalizio, iniziative culturali che prevedono eventi musicali itineranti nelle strutture ospedaliere dell’Azienda Sanitaria Locale.

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