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Cronaca

Scandalo furbetti del cartellino al "Cardarelli": nel mirino anche cinque salernitane

Sono 62 gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura partenopea nei confronti di altrettanti dipendenti del nosocomio che dopo avere timbrato abbandonavano il posto di lavoro

Furbetti del cartellino all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, il più grande del Sud Italia, immortalati nelle telecamere installate dagli investigatori, mentre marcavano il badge anche per i colleghi. Sono 62 gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura partenopea nei confronti di altrettanti dipendenti del nosocomio che dopo avere timbrato abbandonavano il posto di lavoro. A condurre l'indagine il commissariato Arenella. Su di loro pende l’accusa di truffa e la violazione della "legge Brunetta".

I video

Nelle immagini tratte dalle telecamere installate dai poliziotti in uno degli ingressi dell'ospedale si vedrebbe anche un giovane tra sui 10-12 anni, figlio di una dipendente del Cardarelli, che timbra il badge al posto della madre, che non si era invece presentata al lavoro in quel giorno.

I salernitani

Tra i 62 dipendenti dell’ospedale finito nell’occhio del ciclone, cinque sono della provincia di Salerno. Si tratta di G.M, 61enne di Teggiano; D.D.A, 41enne residente a Petina; A.G, 65enne nata a Nocera Inferiore; A.R, 26enne nata a Salerno e residente a Cava de’ Tirreni; C.V, 37enne nata a Celle di Bulgheria e residente a Centola.

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