Scandalo assenteismo a Castel San Giorgio: indagati 12 dipendenti comunali
L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore, ha consentito di scoprire come gli impiegati si allontanavano dal posto di lavoro durante le ore di servizio per recarsi in alcuni esercizi pubblici oppure per svolgere mansioni private
Questa mattina dodici dipendenti del Comune di Castel San Giorgio hanno ricevuto dai carabinieri un’ordinanza di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio, emessa dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, per la durata di 12 mesi con l’interdizione di compiere attività inerente l’ufficio di competenza. I dodici indagati, infatti, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di truffa e uso di documento falso, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, scaturisce da un’indagine svolta dai carabinieri di Castel San Giorgio con il Norm della Compagnia di Mercato San Severino, rispetto ad alcuni episodi di assenteismo fraudolento messi in pratica da diversi dipendenti del Comune, i quali dopo aver timbrato il badge marcatempo erano soliti allontanarsi dal posto di lavoro.
Gli assenteisti sono stati smascherati grazie all’istallazione di un sistema di video registrazione nei pressi del Municipio, le cui riprese, avvenute tra la fine dell’anno 2015 e l’inizio del 2016, hanno consentito di scoprire, attraverso ulteriori riscontri, pedinamenti e controlli incrociati sui fogli di presenza, che ben 12 impiegati comunali, in assenza di autorizzazioni, si allontanavano dal posto di lavoro durante le ore di servizio per recarsi in alcuni esercizi pubblici del posto oppure per svolgere mansioni a carattere privato. Inoltre le indagini dei carabinieri hanno dimostrato che alcuni dipendenti, oltre a non timbrare il cartellino attestavano falsamente di essere entrati o usciti ad un’ ora di gran lunga antecedente o successiva rispetto a quella reale in modo da eludere eventuali controlli e mascherare illegittime assenze. Tra gli indagati coinvolti nell’inchiesta vi sono responsabili e impiegati del settore Servizi Sociali, del cimitero, del protocollo, ufficio tecnico, centralino e operaio addetto alle pulizie.