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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Università di Salerno, Cgia: ecco i dati sull'assenteismo del personale

Passamano (Cisl) critica il Rettore Tommasetti: "Ci saremmo aspettati qualche considerazione rispetto a questo dato positivo soprattutto se si tiene conto che l’Ateneo vanta il triste primato di avere il più basso numero di unità di personale d'Italia"

Dal 1 settembre inizierà la stretta per combattere il fenomeno dell’assenteismo nella pubblica amministrazione, trasferendo la competenza dei controlli dei dipendenti dalle Asl all’Inps. Quindi,  uniformando le procedure e le varie articolazioni tra dipendenti pubblici e privati. Nelle ultime settimane sono stati diffusi i dati elaborati dalla Cgia di Mestre sulle assenze dei lavoratori e soprattutto sul rapporto di assenteismo tra settore pubblico e settore privato.

Verificato che nel 2015 (anno di riferimento per la Cgia) l’andamento di assenteismo in entrambi i settori è quasi lo stesso e più precisamente 18.4 giorni nel settore privato e 17.6 giorni nel settore pubblico, si è pensato bene di analizzare altri fattori per continuare la campagna di denigrazione nei confronti dei dipendenti pubblici. Dai dati emersi analizzando il quinquennio 2012/2016 la durata media di assenza per malattia dei dipendenti (personale tecnico-amministrativo) dell’Università degli Studi di Salerno è pari a 8,81 giorni l’anno e se si considera l’anno 2015, così come ha fatto la Cgia, è di soli 8,42 giorni l’anno.

Le reazioni

Sui dati relativi all’assenteismo dell’Unisa interviene il segretario della Cisl Università Pasquale Passamano: “E’ inutile dire che ci saremmo aspettati qualche considerazione da parte del Rettore Tommasetti rispetto a questo dato positivo soprattutto se si tiene conto che l’Ateneo di Salerno vanta il “triste primato” di avere il più basso numero di unità di personale tecnico-amministrativo d’Italia (in rapporto al numero di studenti). Pur tuttavia, non sono mancati risultati positivi conseguiti dal nostro Ateneo, risultati che vengono sbandierati quotidianamente sugli organi di stampa e raggiunti grazie all’impegno di “tutte” le componenti della comunità universitaria salernitana”.

Gli fa eco il responsabile della struttura aziendale Cisl Università Gerardo Pirozzi: “Sicuramente non è una nuova organizzazione dei controlli sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici a preoccuparci per il futuro ma la carenza di risorse economiche messe a disposizione dal governo nazionale necessarie per consentire il reclutamento di nuovo personale (docente, ricercatore e personale tecnico amministrativo) e per risolvere l’annoso problema del precariato che riguarda soprattutto la nuova figura del ricercatore, al fine di garantire un servizio di qualità a tutti gli studenti dei Campus universitari”.

  

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