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Cronaca Vallo della Lucania

Falso materiale in atto pubblico: il fatto non sussiste, assolto il primario dell'ospedale di Vallo

Condannata a due anni, invece, la ginecologa Costanza Scevola che ha denunciato anche atti persecutori da parte dello stesso primario: ecco i fatti

Il fatto non sussiste: è stato assolto il primario Salvatore Ronsini dell'ospedale San Luca, accusato di falso materiale in atto pubblico. Condannata a due anni, invece, la ginecologa Costanza Scevola. La sentenza è stata emessa da tribunale di Vallo della Lucania.

I fatti

L'accaduto risale al periodo 2008-2010, quando la Scevola, in servizio quale dirigente medico nel reparto di ginecologia diretto da Ronsini, denunciò il primario per alterazioni di orari nella cartella clinica di una paziente ricoverata al San Luca. Dopo un lungo dibattimento, nei giorni scorsi, la sentenza. La Scevola è stata condannata per le ipotesi della modificazione di orari in cartella per il delitto di falso materiale in atto pubblico, nonchè al pagamento delle spese processuali. Ronsini, intanto, si sta difendendo anche dall’accusa di mobbing mossa dalla stessa dottoressa Scevola che si disse vittima di atti persecutori da parte del primario ed altri suoi colleghi perché il marito, all’epoca assessore del comune di Pisciotta, si sarebbe opposto ad un progetto immobiliare che riguardava Ronsini. Accolte parzialmente, le istanze della dottoressa: è stato disposto un risarcimento danni, successivamente dimezzato in Appello.

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