rotate-mobile
Cronaca Sarno

Dramma a Sarno: il bimbo è stato ucciso dalla meningite, al via la profilassi

Il sindaco di Sarno: "Si invitano tutti a non sollevare inutili allarmismi in quanto sembra trattarsi di un caso isolato"

E' stato un meningococco B ad aver stroncato il bimbo di 2 anni, ieri mattina, presso l'ospedale di Sarno. Ad accertarlo, le analisi dei laboratori del Cotugno: il piccolo era arrivato al nosocomio già la sera prima, intorno alle 21, ed era stato visitato al pronto soccorso. I medici avevano richiesto una consulenza pediatrica, ma la pediatra risultava impegnata in sala parto.

Il dramma

I genitori, quindi, si erano recati, intorno alle 22, all’Umberto I di Nocera Inferiore, facendo rientro a casa dopo gli accertamenti: poi, verso le 6 di ieri mattina, è stato portato di nuovo dai genitori all’ospedale di Sarno, dove è arrivato in condizioni gravissime. Nello aveva febbre molto alta e difficoltà respiratorie: inutili, purtroppo, i tentativi di salvarlo. Il bimbo è morto: distrutta la famiglia per il tragico epilogo.

Le indagini

Indagano, dunque, i carabinieri: la Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo dopo la denuncia contro ignoti presentata dai genitori. Sono state sequestrate anche le cartelle cliniche degli ospedali di Sarno e di Nocera Inferiore: accertamenti in corso, quindi, per far luce sulla tragedia.

La profilassi

Il sindaco Giuseppe Canfora, intanto, assicura che gli organi competenti hanno già avviato le procedure per la profilassi di tutti coloro che sono stati in contatto con il bambino colpito e con la sua famiglia, già prima dell'esito degli esami. "Chiunque avesse avuto contatto diretto può rivolgersi al proprio medico di base che, secondo protocollo, provvederà alla somministrazione degli antibiotici. Si invita a non sollevare inutili allarmismi in quanto sembra trattarsi di un caso isolato", ha concluso il primo cittadino.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dramma a Sarno: il bimbo è stato ucciso dalla meningite, al via la profilassi

SalernoToday è in caricamento