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Cronaca Battipaglia

Battipaglia, chiude ufficialmente la Treofan. I lavoratori: "Non molliamo"

E De Luca attcca Di Maio: "Al di là delle chiacchiere e dei tweet, mi auguro che il ministero del Lavoro faccia qualcosa di concreto"

Adesso è ufficiale. Con una lettera firmata dal Ceo Manfred Kaufman e dal Cfo Deepak Jaiin, il management di Jindal ha annunciato pubblicamente la chiusura definitiva della fabbrica "Treofan" situata nel comune di Battipaglia.  

L’annuncio dell'azienda:

“Ci apprestiamo a chiudere il nostro stabilimento produttivo di Battipaglia in Italia. Sono in fase di avvio i negoziati per definire esattamente il processo e vogliamo assicurare che il management farà tutto quanto in suo potere per trovare una soluzione socialmente accettabile per tutti i colleghi coinvolti. Molti di loro hanno fatto parte della nostra organizzazione per parecchi anni e non hanno nessuna responsabilità per il fatto che lo scenario di mercato è cambiato così drasticamente negli ultimi anni. Dato l’estrema pressione sui prezzi e sui costi nel nostro settore, essere competitivi in ogni aspetto del nostro business è assolutamente cruciale per costruire il futuro: vogliamo diventare il fornitore Europeo di maggiore successo nelle pellicole per confezioni ed etichette, con il più ampio portafoglio di prodotti speciali. Sfortunatamente, Battipaglia è uno stabilimento relativamente piccolo, con tecnologie datate e focalizzate sui prodotti commodity. Tenendo presente il nostro assetto produttivo, la complessiva sovraccapacità esistente nel mercato e la nostra strategia basata su pellicole speciali ad alto valore aggiunto, mantenere questa produzione vorrebbe dire accumulare ulteriori perdite che potrebbero danneggiare tutte le altre componenti della nostra società. Viceversa, la nostra strategia è di costruire un assetto competitivo in termini di qualità, capacità produttiva, costo del lavoro, logistica e di tutti i parametri fondamentali. La missione che condividiamo è di realizzare questo disegno. Come noto, la principale priorità del management è di realizzare con successo l’integrazione delle due società a livello di gruppi di lavoro, processi e produzioni, costruendo la base per un futuro sostenibile. Lo faremo insieme per vincere e siamo a disposizione per rispondere alle vostre eventuali domande”.

Le reazioni

Immediata la presa di posizione del governatore De Luca: “E' evidente che la questione può essere risolta solo a livello di ministero del Lavoro. Al di là delle chiacchiere e dei tweet, mi auguro che il ministero del Lavoro faccia qualcosa di concreto". Dal canto suo, il governatore assicura il proprio impegno "fino all'ultimo minuto per recuperare". A quanto pare nulla è servita la visita del ministro Luigi Di Maio e neanche il tavolo istituzionale organizzato da quest’ultimo presso il Mise per trovare un’intesa. Intanto, sulla loro pagina Facebook, i lavoratori avvertono: "Noi da qui non ci muoviamo. Noi non molliamo".

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