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Cronaca Battipaglia

Tensione a Battipaglia, diecimila in piazza contro l'impianto di compostaggio

I manifestanti hanno cercato di occupare l’autostrada e la stazione ferroviaria per protestare contro le scelte della Regione Campania. Muro contro muro con le forze dell'ordine

Grande partecipazione a Battipaglia, dove quasi dieci mila persone sono scese in corteo per protestare contro la decisione della Regione Campania di realizzazione un impianto di compostaggio nella zona industriale. In prima linea la sindaca Cecilia Francese insieme ai colleghi dei comuni della Piana del Sele, ai rappresentanti delle associazioni di categoria, al movimento animalista e agli imprenditori giunti da diverse zone della provincia.

La tensione

Dopo un primo tentativo di portare la folla verso l’uscita autostradale, i manifestanti si sono riuniti in piazza. A quel punto, però, un gruppo, formato da circa duecento giovani, si è spostato verso la stazione ferroviaria dove ha tentato di sfondare la barriera della polizia, senza riuscirci, per occupare i binari. Qualche ora dopo la manifestazione si è spostata verso l’uscita autostradale, dove le forze dell’ordine in assetto antisommossa hanno evitato che venisse bloccata la circolazione veicolare.

La mossa della Regione

Intanto, però, è stata giusta la gara per l’aggiudicazione dei lavori: sarà la Monsud Spa di Avellino ad occuparsi della realizzazione dell’impianto voluto dall’amministrazione guidata dal governatore De Luca. L’impresa ha presentato l’offerta più economica tra quelle giunte alla Regione Campania, finanziatrice dell’opera, con un ribasso del 27%, sull’importo complessivo degli appalti, pari a 7 milioni e 474 mila euro, per un sito che dovrà trattare 35.800 tonnellate d’immondizia

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