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Cronaca Battipaglia

Vertenza Treofan: "Il Ministero ha impedito alla sindaca di partecipare all'incontro"

Ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto un incontro sul futuro dello stabilimento battipagliese caratterizzato dalla scelta del Ministero di escludere Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia, dal tavolo delle trattative

Continua a tenere banco la vertenza Treofan, la fabbrica battipagliese rilevata dalla Jindal al centro di una spinosa vicenda che sta mettendo a rischio il lavoro di centinaia di persone tra dipendenti, cooperative di servizio ed indotto. Ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto un incontro sul futuro dello stabilimento battipagliese caratterizzato dalla scelta del Ministero di escludere Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia, dal tavolo delle trattative

La vicenda

Cecilia Francese si è presentata in veste ufficiale, con tanto di fascia tricolore, ma le sarebbe stato impedito, fisicamente, di partecipare alla riunione. "Un atteggiamento questo - spiegano dallo staff della sindaca - che si configura come una gravissima offesa istituzionale per la quale sarebbe bene che qualcuno provvedesse a porgere le scuse ufficiali. Un atteggiamento che si configura non soltanto come espressione di una concezione approssimativa della democrazia, ma soprattutto si presenta come una offesa intollerabile alla città di Battipaglia, alla comunità di Battipaglia, alla comunità della Piana del Sele che in quel momento la sindaca vestita in forma ufficiale rappresentava. La sindaca di una città rappresentava, in quel momento, un’intera area impegnata in una battaglia per la questione più importante in assoluto la questione del lavoro. Chi pensa che questo atteggiamento arrogante ed offensivo possa scoraggiare le istituzioni locali battipagliesi o la comunità di Battipaglia, affinché lascino soli i lavoratori della Treofan, ha sbagliato direzione. Il Comune di Battipaglia, la sindaca, il Consiglio Comunale tutto, che già in altra occasione ha espresso all’unanimità la partecipazione alla vertenza Treofan continueranno ad essere vicino ai lavoratori. Sappiamo bene che la battaglia è dura - incalzano - ma sappiamo che essa è diventata ormai un simbolo della lotta per il lavoro dell’intero Mezzogiorno d’Italia. Non è una minaccia, ma vogliamo ricordare a tutti che quest’anno ricorrono i 50 anni della rivolta del ‘69 che vide tutta la Città di Battipaglia in piazza a bloccare l’Italia intera su un tema che, anche allora, si chiamava lavoro. Noi siamo in piazza non solo per i lavoratori della Treofan, ma siamo in piazza per il futuro dei nostri giovani, siamo in piazza per il futuro della città di Battipaglia, siamo in piazza per il futuro dell’intera Piana del Sele, chiediamo a tutti, forze politiche, associazioni di categoria e di ogni tipo di partecipare a tutti i momenti di lotta che tutti i lavoratori della Treofan e tutte le organizzazioni sindacali intenderanno indire. Questa battaglia va vinta - concludono - e va vinta con la presenza e la partecipazione di tutti".

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