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Cronaca

Criminalità nel salernitano in calo: il bilancio dei Carabinieri, l'appello anti-botti

Riflettori puntati anche sul botto "quota cento", prodotto definito "devastante" dall'appuntato scelto dei carabinieri del gruppo artificieri del comando provinciale di Salerno

E' stato ribattezzato "Quota cento" e prende il nome dalla misura di pensione anticipata varata dal Governo, il pericolosissimo petardo immesso sul mercato clandestino dei fuochi in vista della notte di San Silvestro. Un prodotto definito "devastante" dall'appuntato scelto dei carabinieri del gruppo artificieri del comando provinciale di Salerno, Michele Landi che questa mattina, a margine del consuntivo delle attività svolte nel 2019, ha lanciato un appello in vista dei festeggiamenti di Capodanno.

L'appello di Landi

"Quota cento ha 7-800 grammi di miscugli esplodenti che possono essere devastanti. Questi prodotti non sono altro che degli ordigni esplosivi che non vanno assolutamente utilizzati. E' necessario non acquistarli e allontanarci il più possibile nel momento in cui vediamo qualcuno utilizzarli,ma, soprattutto, non toccare prodotti inesplosi in quanto i danni maggiori si hanno dal primo gennaio in poi proprio a causa dei petardi che vengono raccolti"

Sempre questa mattina, in merito al quadro sulla criminalità nel nostro territorio, è stato registrato un calo del 10% di reati nel salernitano. "I dati ci danno un portato positivo rispetto alla commissione di reati che è in calo di quasi il 10%", ha sottolineato il colonnello Gianluca Trombetti, comandante provinciale dei carabinieri di Salerno:

"Questo calo di reati che si è registrato nel 2019 corrisponde a un'attività di monitoraggio, prevenzione e contrasto adeguata da parte dell'Arma dei carabinieri. Un elemento che salta all'occhio è l'attività di contrasto con i reati connessi con gli stupefacenti che è invece in aumento".

Grazie al contrasto alla droga, sono stati effettuati 371 arresti (48 in più rispetto al 2018), 378 denunce (75 in più) e segnalare 965 persone (54 in più). Nel complesso, gli uomini dell'Arma hanno raccolto 28.106 denunce che rappresentano il 90% delle denunce sporte sul territorio della provincia (3149 sono state raccolte da altre forze dell'ordine). Sono stati effettuati 76.869 servizi preventivi e nell'arco del 2019 sono stati consumati 31.255 delitti, circa il nove per cento in meno rispetto al 2018 quando furono 34.165. In calo anche il numero di furti (12.780), rapine (241), estorsioni (190), usura (3) truffe e frodi informatiche (2758). Sono aumentati notevolmente, invece, gli incendi che in quest'anno sono stati 250 rispetto ai 133 dell'anno precedente. Nel corso dell'anno sono stati effettuati anche piu' controlli (110.122) ed è diminuito il numero di contravvenzioni al codice della strada e a leggi speciali (16.797).

Le conclusioni del colonnello Gianluca Trombetti

"Anche se c'è questo calo di reati l'attenzione è sempre massima su tutto il territorio, cercando di coprire tutte le aree della provincia con servizi da parte di tutti i nostri presidi primari che sono le stazioni"

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