Bombe carta alla partita Scala-Ravello: carabinieri in campo per placare gli animi
Come si legge su Il Vescovado, i militari hanno identificato sei persone tra il pubblico, tra i 23 e i 30 anni, tutte di Ravello e Scala, alcune delle quali già note alle Forze dell'Ordine
Ennesimo episodio increscioso sul campo di calcio. Come riportato da Il Vescovado, ieri sera a Scala dove al "Mansi" si è tenuta la seconda semifinale del torneo di calcio a 5 tra i rioni storici di Scala e Ravello: sono dovuti intervenire i carabinieri per fermare lo sparo di petardi e far proseguire la partita.
Dagli spalti, alcuni facinorosi hanno cercato sin dal primo minuto di accentuare il clima di tensione che già si respirava: due le bombe carta che sono state fatte esplodere prima del fischio d'inizio e una terza a gara iniziata, sotto le gradinate. Ad assistere alla partita, tra l'altro, anche alcuni bambini. Dopo il vantaggio per il Monte, l'arbitro ha sospeso la gara per poi riprenderla dopo poco: non trascorrono troppi minuti dalla ripresa, quando si avverte la quarta esplosione. L'arbitro è intransigente e fischia la fine, con le squadre indignate che tornano negli spogliatoi. La gara si doveva comunque giocare e per questo vengono avvertiti i Carabinieri della Compagnia di Amalfi che, giunti poco dopo con i colleghi della stazione di Ravello, hanno identificato sei persone tra il pubblico, tra i 23 e i 30 anni, tutte di Ravello e Scala, alcune delle quali già note alle Forze dell'Ordine, si legge su Il Vescovado. Nuovo manto di vergogna, dunque, per il calcio del nostro territorio.