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Cronaca

Aggredita autista di Busitalia: la condanna della Filt

La dipendente è stata assalita perché "colpevole" di aver acceso il motore dell’autobus qualche attimo prima della partenza dal capolinea del bus numero 13 Pastena–Giovi–Ogliara


Stamattina si è verificato l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un’autista, una donna, di Busitalia Campania, "colpevole" di aver acceso il motore dell’autobus qualche attimo prima della partenza dal Capolinea del pullman numero 13, Pastena-Giovi-Ogliara. La procedura è funzionale al caricamento dell’aria; in caso contrario, sarebbe impossibile far partire l'autobus. L'aggressione, la seconda in pochi giorni, fa seguito a quella subita da un autista sulla linea 4, nei pressi della frazione Molina di Vietri sul Mare.

La reazione

Dura reazione della Filt Cgil, Federazione Italiana Lavoratori Trasporti. "Esprimiamo solidarietà alla collega per la vile aggressione subita - si legge nella nota a firma del delegato, Gerardo Arpino - Ormai gli episodi di violenza e di aggressione non sono più sporadici ma quotidiani. E’ necessario riconsiderare il sistema di sicurezza a bordo degli autobus adottando misure straordinarie su alcune linee e fermate per arginare il fenomeno, come l’installazione di telecamere e cabine di guida protette, prevedendo anche, in alcuni casi, una maggiore presenza di personale addetto alla controlleria e delle Forze dell’Ordine. Con le altre Organizzazioni chiederemo urgentemente al Prefetto di Salerno di convocare una riunione insieme all’Azienda per fare il punto della situazione e per mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili allo scopo di rendere quanto più sicuro il lavoro degli autisti e del personale di bordo. E’ indispensabile salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici, perché non è possibile andare a lavorare con la paura, così come tutti i cittadini devono poter usufruire dei mezzi pubblici in piena sicurezza e libertà".

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