Cagnetta uccisa, negato il presidio sotto casa del 59enne: "Ma l'iniziativa si farà"
Il presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali: "Massimo rispetto per il lavoro delle forze dell'ordine ma noi sabato 25 febbraio saremo sotto casa di A.F. Nessun divieto potrà fermare la nostra voglia di giustizia"
"La pazzia di un criminale assassino vigliacco si è scatenata su una povera creatura indifesa che non aveva alcuna possibilità di difendersi. Un povero cagnolino letteralmente massacrato a calci. E' accaduto dieci giorni fa nel quartiere di Pastena, a Salerno. Alcuni passanti hanno visto. E hanno urlato cercando di fermare l'uomo. Senza riuscirci". Lo ha ricordato il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, assieme al Partito Animalista Europeo che si è subito mobilitato, non solo annunciando denuncia per seguire il processo, bensì per organizzare una manifestazione a livello nazionale. Ma oggi al Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi, il Questore di Salerno ha notificato lo stop.
Il Questore di Salerno infatti, comunica al leader animalista che la manifestazione può svolgersi, ma in altro luogo. Non sotto casa di A.F., responsabile di aver ucciso a sangue freddo la sua cagnetta. "Quest'ultimo, infatti, secondo la nota del Questore, avrebbe già sporto denuncia contro ignoti negli ultimi giorni poichè diverse persone si sarebbero presentate davanti casa sua, minacciando di morte l'uomo ed avrebbero anche spaccato i vetri delle finestre dell'abitazione con diversi lanci di pietre. - si legge sulla nota degli animalisti - Il Capo della Polizia pertanto pone il divieto assoluto di recarsi innanzi l'abitazione del killer". Secca la replica del presidente nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali: "Massimo rispetto per il lavoro delle forze dell'ordine ma noi sabato 25 febbraio saremo sotto casa di A.F. Nessun divieto potrà fermare la nostra voglia di giustizia", ha concluso.
