Calcioscommesse, nuove perquisizioni: nei guai l'ex direttore della Paganese
In corso, alcuni decreti di perquisizione con contestuali avvisi di garanzia, emessi dalla Dda di Catanzaro, a carico di nove persone. Tra le partite su cui si sono accesi i riflettori, Salernitana-Barletta
Nuova ondata di perquisizioni della Polizia di stato nell'ambito dell'operazione Dirty Soccer, sul calcioscommesse, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. In corso, alcuni decreti di perquisizione con contestuali avvisi di garanzia, emessi dalla Dda di Catanzaro, a carico di nove persone, tra cui calciatori e dirigenti di società sportive, accusati di aver partecipato all'alterazione dei risultati delle partite di calcio Martina-Paganese, Vigor Lamezia-Casertana, Salernitana-Barletta e Pistoiese-L'Aquila, tutte del campionato di Lega Pro Gironi B e C (anno 2014/2015).
Nei guai, tra i nove, anche Cosimo D'Eboli, Direttore generale della Paganese all'epoca dei fatti. Circa la partita Salerniatana-Barletta, a ricevere l'avviso è stato Giuseppe Perpignano, presidente del Barletta di allora. Agli indagati è contestata la frode in competizioni sportive aggravata dall'essere oggetto di pronostici e scommesse: in altre parole, le partite venivano truccate proprio per l'illecito guadagno delle puntate.