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Cronaca Eboli

Morte di Fabrizio Di Luccio: i familiari si costituiscono parte civile

Francesco Gennaro Russo, il giovane accusato dell'omicidio colposo di Fabrizio Di Luccio, è stato rinviato a giudizio per il prossimo 13 ottobre

La famiglia di Fabrizio Di Luccio, il giovane scomparso tragicamente poco più di due anni fa a caus di un incidente stradale nei pressi di Campolongo, si sono costituiti parte civile nel processo a carico di Francesco Gennaro Russo, il giovane di Albanella accusato dell'omicidio colposo dell'amico che è stato rinviato al 13 ottobre. A renderlo noto è stato lo Studio 3A che sta assistendo la famiglia di fabrizio nella complessa vicenda legale.

"La tragedia - spiegano dallo studio - risale al 13 aprile 2014 e ha avuto vasta eco nel salernitano, anche per il depistaggio tentato dall'imputato, stando alle risultanze delle indagini. Alle 5 la Smart condotta da Russo, e con a bordo il 27enne Fabrizio Di Luccio, residente a Capaccio, percorre la Sp 175/A, a Campolongo della Marina di Eboli. Il ragazzo va forte e guida in stato di ubriachezza: risulterà positivo, con un livello di alcool nel sangue di 1,36 g/l. Al civico 86, l'utilitaria esce di strada, si ribalta e finisce infilzata contro il parapetto che protegge un percorso pedonale e di cui due staccionate penetrano nell'abitacolo: sull'asfalto viscido per la pioggia, nessuna traccia di frenata. L'urto è fatale al povero Di Luccio. Russo, invece, se la cava e, comprendendo che l'amico è deceduto sul colpo e ben sapendo di essere alticcio, architetta un piano (quasi) perfetto per farla franca e, anzi, passare da vittima. Trascina fuori dall'auto il corpo di Di Luccio, per non farlo trovare sul sedile del passeggero, e, sfruttando il fatto che la vettura è dell'amico, dichiara di esserne non il conducente, ma il passeggero" concludono dallo Studio 3A.

I carabinieri di Eboli, però, notano che la storia raccontata dall'amico di Fabrizio non combacia con quanto riscontrato sul luogo dell'incidente, ad iniziare dalle ferite riportate da Di Luccio che sono state causate dalla staccionata che ha penetrato il lato destro del veicolo e non il lato del conducente. Oggi, quindi, si è svolta l'udienza di comparizione nella quale Russo è stato rinviato a giudizio al 13 ottobre mentre i familiari di Di Luccio si sono costituiti parte civile.

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