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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castel San Giorgio

Castel San Giorgio, 25 lavoratori restano nel ciclo produttivo

L’amministrazione comunale sarà uno dei 43 comuni della Campania a beneficiare dei contributi riguardanti i percorsi lavorativi presso le Pubbliche Amministrazioni

L’amministrazione comunale di Castel San Giorgio sarà uno dei 43 comuni della Campania a beneficiare dei contributi riguardanti i percorsi lavorativi presso le Pubbliche Amministrazioni, che impegneranno 25 lavoratori ex beneficiari di ammortizzatori sociali, per un importo complessivo di 90.021,00 euro.

I dettagli

Il decreto dirigenziale con la relativa graduatoria sono stati pubblicati il 12 marzo scorso sul bollettino ufficiale della Regione Campania mentre i fondi utilizzati riguardano parte del Por Campania Fse 2014/2020 per oltre due milioni di euro.Castel San Giorgio risulta l’unico comune dell’Agro nocerino ad essere stato inserito in graduatoria grazie al progetto “San Giorgio in Verde” e l’erogazione del contributo permetterà a 25 lavoratori a cui erano scaduti gli ammortizzatori sociali, di restare nel ciclo lavorativo e formarsi per altre tipologie professionali. Il progetto che impiegherà i 25 lavoratori riguarda l’ambiente e l’igiene urbana permettendo ai nuovi lavoratori di inserirsi in un contesto lavorativo in espansione nei prossimi mesi.

I commenti

Soddisfatta il sindaco Paola Lanzara: “Grazie all’impegno e all’attenzione della Regione Campania, Castel San Giorgio potrà beneficiare di nuove risorse a vantaggio dei propri cittadini che rischiavano di uscire dai processi lavorativi e quindi da ogni tipo di reddito. L’intero progetto, a cui hanno lavorato l’assessore Giovanni De Caro e il consigliere Alfonso De Vivo, dimostra come l’amministrazione è composta da una squadra che lavora in sinergia e che ha come obiettivo quello di recuperare disponibilità finanziarie per il territorio ed i propri cittadini”. Gli fanno eco l’assessore Giovanni De Caro e il consigliere Alfonso De Vivo: “Il beneficio che arriverà ai cittadini sarà duplice. Da un lato venticinque famiglie continueranno a percepire una forma di reddito, dall’altra si potrà organizzare in maniera più precisa e puntuale un servizio ambientale che contando su un numero maggiore di risorse poterà i benefici che tutti si attendono”

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