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Cronaca Cava de' Tirreni

Cava, la lettera del "boss" per avere i soldi per gli avvocati: in 2 a processo

La missiva, che secondo le accuse dell'Antimafia, fu scritta da Mario Bisogno, sarebbe servita ad ottenere la cifra in denaro da due persone, che qualora si fossero rifiutate di pagare, sarebbero andati incontro "all'ergastolo"

Una lettera scritta dal "boss" Mario Bisogno da consegnare a due persone, attraverso il tramite di un presunto complice, per ottenere una somma di 100mila euro per pagare gli avvocati di un processo. Il gup ha rinviato a giudizio i due, con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Sono i contorni di un'inchiesta dell'Antimafia, con fatti contestati nel 2005, concentrata su una missiva scritta dal 70enne "boss" - stando alle accuse - e diretta a due persone. Più volte citati nella lettera, qualora i due non avessero versato quella somma, sarebbero stati incolpati dallo stesso boss e "condannati all'ergastolo". I destinatari di quella richiesta sporsero invece denuncia ai carabinieri di Cava, rifiutandosi di versare quella somma su un libretto di risparmio. Starà ora al processo chiarire i contorni dell'episodio. La missiva, che doveva poi essere distrutta stando al suo contenuto, sarebbe stata mostrata dal secondo indagato agli altri due. 

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