Rischia il processo G.A. , il 27enne che il 5 agosto scorso piazzò un ordigno davanti alla saracinesca del bar "Insomnia Caffè" a Cava de' Tirreni. Per lui, il sostituto procuratore Roberto Lenza ha chiesto il rito immediato, con le accuse di detenzione di materiale esplodente e danneggiamento. Il fatto avvenne poco dopo le 2.30 in via Mandoli, quando un'esplosione distrusse parte della saracinesca dell'esercizio commerciale, gestita da un ultras della squadra della Cavese. A riportare danni anche due vetture in sosta davanti al bar. Subito dopo il giovane tentò la fuga, ma fu investito accidentalmente da un furgone. Finì in ospedale, piantonato dalla polizia del commissariato metelliano. Quando il titolare del bar fu informato dell'episodio, fu contestualmente anche sentito dagli inquirenti, ai quali riferì di non aver mai ricevuto richieste estorsive o avvertimenti minacciosi di alcun tipo. A questo punto sarà il probabilissimo dibattimento a chiarire le ragioni di quel gesto. A incastrare l'uomo che aveva piazzato la bomba carta furono i sistemi di videosorveglianza in zona, che individuarono nel 27enne l'autore del gesto.