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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cava de' Tirreni

Cava de' Tirreni, rapina con il filo di banca: presi due napoletani

La procura di Nocera Inferiore ha arrestato due napoletani responsabili di un colpo a danno di una pensionata di Cava de’ Tirreni avvenuto lo scorso giugno. La vittima fu osservata alle poste poi seguita fino all'ingresso di casa

Rapina con il "filo di banca": la procura di Nocera Inferiore ha arrestato due napoletani responsabili di un colpo a danno di una pensionata di Cava de’ Tirreni avvenuto lo scorso giugno. Dietro indagini coordinate dal sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Giuseppe Cacciapuoti e materialmente svolte dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria agli ordini del luogotenente Alberto Mancusi, gli inquirenti sono risaliti al 48enne Natale Scarpa, finito in carcere, e a Vincenzo Graziano, 29enne ristretto agli arresti domiciliari. Entrambi sono di Torre Annunziata e sono sospettati di aver compiuto altri colpi dello stesso genere tra l’Agro nocerino sarnese e la Valle dell’Irno. Lo scorso 1 giugno, G.C. si era recata all’ufficio postale per ritirare la pensione. Non sapeva che da lì a poco sarebbe stata rapina con la tecnica del "filo di banca".

Il filo di banca

Nel caso di specie, la rapina è a colpo sicuro perché il bersaglio viene agganciato ancor prima di entrare in una banca o in un ufficio postale. Mentre il primo si occupa di pedinare la vittima fino all’interno della filiale o ufficio, accertandosi che prelevi le somme di denaro, il secondo la attende all’esterno. E dopo aver ricevuto il segnale dal primo, comincia il pedinamento per poi consumare la rapina. I due napoletani, dopo aver individuato l’anziana e averla pedinata fino alla soglia di casa, l’hanno aggredita per strapparle la borsa. Dentro c’erano 1000 euro in contanti. I due poi erano fuggiti in sella ad un Piaggio Liberty grigio, con il quale erano giunti in precedenza nei pressi dell’ufficio postale. Le indagini della procura nocerina sono partite subito dopo la denuncia della vittima. Stando alle "dimestichezza" mostrata dai due rapinatori, i carabinieri sospettano che entrambi si siano già resi autori di altri episodi commessi in zona e nei mesi scorsi. Episodi a loro volta finiti in diverse denunce, all’attenzione della magistratura. Uno dei due infatti è coinvolto in un episodio analogo a Palma Campania, con precedenti specifici invece per entrambi.

Incastrati dai video

Ad incastrare Scarpa e Graziano sono state le immagini di due esercizi commerciali ubicati nei pressi dell’abitazione della donna. Da riscontri fotografici e documentali, si è scoperto che lo scooter era intestato alla moglie di uno dei due rapinatori. Il lavoro di coordinamento dei carabinieri della procura con quelli di Torre Annunziata ha poi chiuso il cerchio, con la scoperta dell’identità dei due. Nei prossimi giorni compariranno davanti al gip per l’interrogatorio: sono difesi dall’avvocato Luciano Bonzani del foro di Torre Annunziata.

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