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Cronaca Cava de' Tirreni

Cava de' Tirreni, omicidio Maiorano: a luglio la sentenza del giudice

L’imputato comparirà dinanzi al gip Gustavo Danise il prossimo 12 luglio. Il giudice valuterà i soli elementi raccolti in fase d’indagine per poi emettere sentenza. In caso di condanna, la pena sarà ridotta di un terzo

Ha scelto il rito abbreviato Salvatore Siani, il 48enne barbiere di Cava accusato dell’omicidio della moglie, Nunzia Maiorano, uccisa con più di 40 coltellate il 22 gennaio scorso. L’imputato comparirà dinanzi al gip Gustavo Danise il prossimo 12 luglio. Il giudice valuterà i soli elementi raccolti in fase d’indagine per poi emettere sentenza. In caso di condanna, la pena sarà ridotta di un terzo. L’aggressione mortale si consumò nella frazione di Sant’Anna, a Cava de’ Tirreni, a casa della madre di Nunzia. Siani accompagnò due dei tre figli a scuola, poi entrò nell’appartamento, cercando un dialogo con la moglie. La coppia era in crisi da tempo. Dopo un animato litigio, l’uomo afferrò un coltello e colpì più volte la donna. La vittima fuggì in camera da letto, tornando poi in cucina per provare a sottrarsi dalla morsa del marito. La sua reazione, per quanto tenace, fu inutile. Le urla attirarono la madre di Nunzia e la vicina di casa, che allertarono i carabinieri. I militari arrestarono l’uomo in stato di choc e con diverse ferite sul petto. Tra le ipotesi, quella di aver tentato il suicidio, dopo aver ucciso la moglie. Dalle testimonianze raccolte, la donna da tempo non tollerava più i presunti comportamenti violenti del marito, ed era pronta a lasciarlo.

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