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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cava de' Tirreni

"Chiuso per lavori", ma il locale era sotto sequestro: nei guai due gestori di Cava

Secondo la procura di Nocera Inferiore, i due avrebbero sovrapposto sulla scritta "Struttura sottoposta a sequestro", quella di "Chiuso per lavori"

C'è anche la violazione dei sigilli come accusa per i due gestori di un noto bar-ristorante, ma anche discoteca, di Cava de' Tirreni. Secondo la procura di Nocera Inferiore, i due avrebbero sovrapposto sulla scritta "Struttura sottoposta a sequestro", quella di "Chiuso per lavori". Uno dei due era stato nominato custode del locale dalla stessa procura, che aveva sequestrato in un primo momento l'attività lo scorso 1 dicembre.

La prima indagine

Da un controllo dei carabinieri del Nas di Salerno, personale Asl e vigili del fuoco, nel locale erano state trovate 456 persone quella sera. Seppur 13 fossero persone che lavoravano nell'attività, a fronte di una disponibilità di sole 105 persone, l'esubero sfiorava le 351 unità. Circostanza che avrebbe creato un "grave pericolo per l’incolumità pubblica in caso di incendio, risse o fenomeni di panico collettivo". Un secondo controllo in cucina, invece, aveva portato al sequestro di circa 60 chili di sostanze destinate all'alimentazione in cattivo stato di conservazione. L'attività d'indagine portò alla denuncia a piede libero per i due gestori dell'attività commerciale per frode nell'esercizio del commercio, apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e commercio di sostanze nocive. Il sovraffollamento di persone aveva violato anche l'autorizzazione per il pubblico rilasciata dal comune di Cava de' Tirreni. I due rispondono ora anche di violazione di sigilli in concorso. 

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