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Cronaca

Il dormitorio ha i giorni contati: viaggio nella struttura di via Dei Carrari, l'appello

Gli ospiti della struttura torneranno a ripararsi sotto i portici o su qualche panchina: il sentito appello alle istituzioni

C'è Carmelo che, non fosse stato per gli amici del dormitorio, avrebbe festeggiato il suo compleanno in solitudine, al freddo e al  gelo. E poi Bernardo, di appena 28 anni, che non ha un tetto sulla testa e non riesce a trattenere le lacrime negli occhi pensando al suo futuro. E ancora c'è Sabatino che non vorrebbe tornare a trascorrere le notti in strada. Sono solo alcuni, questi, degli ospiti del dormitorio allestito presso la sede della Protezione Civile in via Dei Carrari, a Salerno, per l'ondata di gelo che ha interessato il nostro territorio e che sarebbe potuta costare la vita a qualche senzatetto.

L'impegno

L'associazione Venite Libenter capitanata dal tenace Rossano Braca ha preso a cuore la situazione di disagio di giovani e meno giovani, italiani e stranieri, che si trovano in un tunnel apparentemente senza uscita. "Invisibili": così li ha definiti qualcuno. Eppure dietro ai loro sguardi emergono sofferenze e storie che meritano la massima attenzione e il dovuto rispetto. Intanto, il 10 marzo il dormitorio chiuderà i battenti e gli ospiti della struttura torneranno a ripararsi sotto i portici o su qualche panchina, soli. Tra l'indifferenza dei passanti. Insieme a Rossano Braca e alla sua squadra di volontari che, coraggiosamente, non ha mai voltato loro spalle, dunque, i senzatetto rivolgono il loro appello all'amministrazione comunale e a tutti gli enti istituzionali.

Guarda>>>L'appello

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