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Cronaca Sala Consilina

Soppressione tribunale Sala Consilina, Pica: "Intervenga Caldoro"

Il consigliere regionale del partito democratico ha presentato una nuova interrogazione al presidente della giunta regionale affinché Caldoro intervenga sulla questione tribunale

"La notizia, largamente diffusasi nelle ultime ore, sul possibile accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro non può e non deve essere occasione per qualcuno di fare demagogia o di ingenerare confusione; gli atti ufficiali e le iniziative assunte, per quanto mi riguarda, parlano chiaro. L'ipotesi Lagonegro, peraltro conseguente ad incontri ed accordi intercorsi tra i due ordini forensi, è stata subito accantonata, o meglio considerata marginalmente, nel solo caso del trasferimento di Lagonegro a Sala Consilina. La strada da percorrere era e rimane, invece, quella di un allargamento della circoscrizione giudiziaria ai comuni limitrofi al Vallo di Diano delle zone Alburni e Tanagro su questo terreno, abbiamo lavorato ed in questa direzione si sono mossi i sindaci e l'ordine degli avvocati" così Donato Pica, consigliere regionale salernitano del partito democratico, sull'ipotesi di accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro, in provincia di Potenza.

UNA "RIVOLTA FISCALE" - "Voglio altresì ricordare che l'o.d.g. approvato all'unanimità del consiglio regionale - prosegue Pica - prevedeva un immediato intervento del presidente Caldoro presso il ministero di Grazia e Giustizia: francamente non so se ciò si sia verificato. Sono al fianco dei sindaci, che hanno dichiarato di essere pronti a dimettersi se questo gesto potrà contribuire al raggiungimento di un risultato positivo. In occasione della presentazione a Padula del processo civile telematico, ebbi a dire che era necessario intervenire con i vertici nazionali dei partiti che sostengono il governo Monti. Personalmente, l'ho fatto con i vertici nazionali e regionali del Pd. Ad ogni modo - evidenzia Pica - occorre che in una fase cosi delicata il territorio sia compatto nella richiesta. Nel contempo, suggerisco ai sindaci di provare ad attuare una sorta di rivolta fiscale, non dando esecuzione a nessuno dei provvedimenti del governo Monti, soprattutto per la parte che comporta grossi sacrifici a carico dei nostri concittadini. Diamo un segnale forte ad un governo insensibile alla realtà ed alle esigenze dei territori campani e della provincia di Salerno".

NUOVA INTERROGAZIONE AL PRESIDENTE CALDORO - Intanto in mattinata lo stesso consigliere ha presentato una nuova interrogazione al presidente della giunta regionale Stefano Caldoro. Nella Interrogazione odierna Pica evidenzia che "persistendo a tutt'oggi una situazione di forte incertezza e di grave tensione anche sociale a causa delle notizie circa il possibile accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro, è necessario dare risposte concrete e precise alle giuste istanze delle amministrazioni locali e della classe forense".

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