Allarme cinghiali radioattivi: l'Università Federico II avvia le indagini
Gli Ambiti Territoriali di Caccia di Salerno hanno voluto affidare una ricerca ad hoc all’Università Federico II di Napoli
Trovate tracce dell’isotopo radioattivo cesio 137, superiori alla soglia consentita, in numerosi capi abbattuti in Valsesia: scatta l'indagine anche per i cinghiali salernitani. Gli Ambiti Territoriali di Caccia della provincia, infatti, hanno affidato una ricerca ad hoc all’Università Federico II di Napoli. Spetterà, dunque, al professore Domenico Fulgione del dipartimento di Biologia ed al professore Vincenzo Roca di Fisica, far chiarezza sui possibili rischi per la salute dei cittadini.
Un'indagine che mira a "sgombrare il campo da ogni paura", come spiegato dai referenti dell'Atc, per cui lo studio rappresenta anche " un’occasione importante per accrescere le conoscenze sulle risorse faunistiche del nostro territorio".