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Cronaca Stadio Arechi / Via Salvador Allende

Circo con gli animali: riesplode la polemica in città

L'arrivo in città di un circo ha fatto riesplodere le polemiche a pochi mesi dall'approvazione del Regolamento di Tutela degli Animali. Le associazioni chiedono che lo spettacolo venga modificato, mentre il Comune chiarisce alcuni passaggi della norma

Il 31 marzo 2017 il tanti animalisti, e non solo, salernitani esultarono quando l'Amministrazione Comunale votò all'unanimità l'adeguamento del Regolamento di Tutela degli Animali andando verso la dimissione degli animali nei circhi. Portavoce dell'istanza fu Mariarita Giordano, assessore alle Politiche Giovanili ed all'Innovazione, con il sostegno delle associazioni tra le quali Veg in Campania.

Il regolamento

L'articolo 21 bis approvato in quell'occasione, infatti, al comma 2 prevede che, a partire dal 1° aprile 2017, è fatto assoluto divieto, sul territorio comunale compresi i terreni privati, di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche, quali individuati nelle linee guida dell'Autorità scientifica CITES e, segnatamente: Elefanti (tutte le specie); Felini (tutte le specie); Orsi (tutte le specie); Lupi (tutte le specie); Primati (tutte le specie); Rinoceronti (tutte le specie); Ippopotami (tutte le specie), Giraffe; Foche (tutte le specie); Otarie e Leoni marini; Cetacei (tutte le specie); Rapaci notturni e diurni.

Le perplessità di Veg in Campania

"Sono passati appena dieci mesi dall'entusiasmo collettivo per quella integrazione che doveva rappresentare una svolta storica - commentano dall'associazione Veg in Campania - Per gli animalisti del territorio, uniti dallo stesso senso di giustizia per il quale risulta inaccettabile uno spettacolo basato su addestramenti brutali, viaggi estenuanti e prigionia continua, dopo anni di presidi di sensibilizzazione all'esterno dei tendoni e di tante promesse elettorali non mantenute sin dal suo predecessore Vincenzo De Luca, è stato il momento di guardare al risultato. Ma vedere la città che, negli ultimi giorni, è tornata ad essere tappezzata dai manifesti dei circensi, ha disatteso ogni speranza - continuano dall'associazione animalista - Dall'8 al 14 febbraio, infatti, nel piazzale dello stadio Arechi a Salerno, si esibirà il Miranda Orfei / Darix Martini. Nella sua pagina Facebook questo circo si vanta di avere nel nuovo spettacolo 2017/18 anche il più vasto carosello di animali dai cavalli, agli elefanti, giraffa, lama watussi, zebre, cammelli, le tigri e l'immenso ippopotamo e su un articolo da loro pubblicato si parla addirittura di asinelli cavalcati da scimmie, mentre il festeggiato dello show è il grande pachiderma indiano The king Darix. Anche buona parte della cittadinanza aveva esultato per l'emendamento che finalmente, di fatto, avrebbe dovuto vietare l'attendamento dei circhi con animali - continuano - La sensibilità animalista è in continua crescita, i consensi erano tanti e Salerno era pronta per promuovere una nuova concezione del circo: rivoluzionario, poetico, tra giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati e clown. Un mondo onirico fatto di musica, suoni e luci, un circo che mettesse in luce solo la bravura dei suoi artisti, l'unico in linea con una società che si definisce civile. Tuttavia - incalzano - se questo spettacolo non subirà a Salerno sostanziali modifiche, ovvero se non si baserà esclusivamente sulle abilità umane, con una precisa e celere presa di posizione da parte del sindaco o di suoi rappresentanti, assisteremo all'ennesima sconfitta della politica locale".

L'appello

"Dove c'è un animale recluso c'è sofferenza e sfruttamento - spiegano da Veg in Campania - è l'empatia il valore da trasmettere, non una realtà fatta di esseri senzienti ingabbiati per tutta la vita, la cui volontà viene piegata con la forza delle fruste e della fame solo per il nostro divertimento. Non è presente a Salerno nemmeno il garante per la tutela degli animali a cui rivolgersi per far rispettare il regolamento comunale: come recentemente sollevato anche dal comitato spontaneo Uniti per Chicca, questa figura, approvata nel novembre del 2014 e di cui i salernitani ignorano l'esistenza, considerando che per qualsiasi emergenza/segnalazione/richiesta di consigli ed informazioni fanno riferimento a singoli attivisti o rappresentanti delle associazioni animaliste, dura in carica tre anni, ma a tutt'oggi - concludono - non risulta essere stata presentata ancora alcuna nomina".

Le precisazioni dell'Amministrazion Comunale

Prontamente sono arrivate le precisazioni da parte dell'Amministrazione Comunale di Salerno che spiega: "A seguito della nota del Presidente dell'Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni il quale eccepisce l'illegittimità della modifica del Regolamento Tutela Animali con riferimento agli articoli relativi alla sezione Mostre, fiere, esposizioni e circhi da installarsi in forma temporanea sul territorio cittadino e precisamente riguardo il divieto di attendamento circhi, l'amministrazione comunale di Salerno a tal proposito sottolinea come in nessuna parte il Regolamento Tutela Animali sancisca il divieto di attendamento in quanto nel punto 1 è specificato a chiare lettere come il regolamento si adopera, nel rispetto della legislazione nazionale e regionale vigente. Il regolamento - continuano dal Comune - tutela in maniera chiara il benessere degli animali sia per quanto riguarda le condizioni di trasporto che di detenzione nonché il divieto in ogni caso qualora gli spazi a disposizione degli animali non corrispondono alle misure minime richieste e/o non conformi alle richieste di legge e del presente regolamento. Pertanto - concludono - fermo restando la propensione dell'amministrazione di voler accogliere circhi che non prevedano il lavoro di animali come da punto 8 paragrafo 2 del programma Salerno 2020, si chiarisce che la modifica del Regolamento Tutela Animali si perfezionerà nella sua interezza conformemente allo sviluppo parallelo della legislazione nazionale".

La replica di Veg in Campania

L'associazione animalista, quindi, ha prontamente replicato: "Il Comune di Salerno è corso subito ai ripari con una nota ufficiale diramata pochi minuti dopo quella in cui, come attivisti del gruppo Veg in Campania, stamattina abbiamo espresso il nostro rammarico e profonda delusione per l'arrivo dell'ennesimo circo con animali in città, apprendendo solo oggi che l'Ente Nazionale Circhi ha dichiarato illegittima la modifica del Regolamento Comunale di Tutela degli Animali di Salerno. Nello specifico, dell'articolo 21 bis, che al comma 2 prevede che, a partire dal 1° aprile 2017, è fatto assoluto divieto, sul territorio comunale, l'utilizzo e l'esposizione di molte specie, tra cui elefanti, felini, primati, rinoceronti, ippopotami, giraffe, foche, rapaci. Certo, a condizione che la legislazione nazionale lo consenta, come recita l'integrazione di dieci mesi fa al già esistente regolamento comunale, che portò un indubbio consenso popolare alla giunta guidata dal sindaco Vincenzo Napoli. Siamo sempre stati consapevoli dell'impossibilità di vietarli totalmente - continuano - in quanto un simile provvedimento risulterebbe in contrasto con la normativa nazionale che addirittura finanzia il circo con animali. Infatti, mentre il numero degli spettatori è in drastica riduzione, il governo italiano ha aumentato i fondi destinati a questo tipo di attività. Tuttavia, considerato che tale legge nazionale non rispecchia più la mutata sensibilità dei giorni nostri, abbiamo sperato che il Comune di Salerno potesse fare rete con altri Comuni contrari all'utilizzo degli animali nei circhi e sostenere una proposta di legge che va in questa direzione, già presentata dall’onorevole Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle, che dopo oltre tre anni però non è stata ancora calendarizzata, discussa e votata. Ma è evidente che, anche a livello locale, non c'è volontà politica di imporsi e che gli interessi economici vincono sempre. Nel periodo natalizio in tutte le città italiane proliferano i circhi, ma non a Salerno. Qui ci sono le luci e, per motivi di viabilità e di ordine pubblico, ormai da anni i circhi nella nostra città attendono solo nel mese di febbraio. Perché il sindaco e tutti i componenti dell'amministrazione comunale non si sono adoperati per un'analoga presa di posizione? Non ci basta la propensione dell'amministrazione di voler accogliere circhi che non prevedano il lavoro di animali, così come si legge nella nota del sindaco. Non è più sufficiente una vaga promessa che si concretizza con quel "si chiarisce che la modifica del Regolamento Tutela Animali si perfezionerà nella sua interezza conformemente allo sviluppo parallelo della legislazione nazionale. Si potevano e dovevano rendere obbligatorie le linee guida dell'Autorità scientifica CITES. Ancora una volta disillusi dalla politica, come privati cittadini abbiamo il dovere di boicottare gli spettacoli circensi affinché venga alla luce la vera realtà del circo ed il sipario sia finalmente alzato sul dietro le quinte. Impossibile addestrare animali mastodontici come gli elefanti, indomiti come le tigri, forti come i cavalli, con metodi dolci: è possibile piegarli, assoggettare e dominare i loro corpi, imporsi con la forza delle fruste, dei pungoli, prenderli per fame. A Salerno - concludono da Veg in Campania - ancora una volta, provvisti di volantini, megafono, materiale informativo e striscioni, all'arrivo del circo Miranda Orfei/Darix Martini saremo lì per spiegare le nostre ragioni, che poi sono quelle degli animali, che hanno solo la nostra voce per urlare la loro disperazione. Giustizia e libertà per loro".

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