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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mercato San Severino

Sfugge ad un blitz dei carabinieri: 58enne arrestato in un casolare a Mercato San Severino

Il blitz dei carabinieri è scattato all'alba di ieri anche attraverso l'uso di un elicottero. L'uomo, alla vista dei militari, ha tentato di fuggire. Nei guai anche due coniugi che lo hanno aiutato nella latitante

All’alba di ieri, a Mercato San Severino, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno, con il supporto aereo del 7° nucleo elicotteri di Pontecagnano Faiano, hanno arrestato tre persone: L.G. di 58 anni, C.D. di 55 anni e D.F.A. di 53 anni, tutti di Mercato San Severino. Al primo è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 17 marzo dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, perché indagato per “associazione di tipo mafioso”, “detenzione e porto illegale di armi e munizioni” e una molteplicità di c.d. “reati-fine” (prevalentemente estorsioni) con l’aggravante del “metodo mafioso”, unitamente ad altre 32 persone. Gli altri due, marito e moglie incensurati, sono stati arrestati in flagranza poiché ritenuti responsabili del reato di “favoreggiamento personale”.

L’uomo, infatti, si era reso irreperibile nel corso di un blitz eseguito dai carabinieri del comando Provinciale di Salerno lo scorso 24 marzo, durante il quale sono state arrestate 32 persone (21 sono finite in carcere e 11 agli arresti domiciliari).L’operazione era scaturita da una complessa indagine, avviata nel settembre 2014, che ha portato a fare luce sugli assetti della criminalità organizzata nell’area a nord della provincia salernitana, accertando l’esistenza e l’operatività di un gruppo criminale armato di nuova formazione, con base operativa nei comuni della Valle dell’Irno, promosso, organizzato e capeggiato da due soggetti già contigui al clan camorristico “Fezza-D’Auria-Petrosino” di Pagani, specializzato principalmente alle estorsioni e al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni successivi all’operazione, il Nucleo Investigativo ha avviato un’indagine specifica per rintracciare il 58enne, condotta con accurati e prolungati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, con il supporto di attività tecniche. E così, nel giro di poche settimane, i militari sono riusciti a localizzare il fuggitivo nell’abitazione dei due coniugi, che svolgono un’attività di pastorizia in una località di campagna della frazione Sant’Angelo.

Ieri mattina, all’alba, è scattato il blitz con l’impiego di decine di carabinieri supportati da un elicottero dell’Arma. Dopo aver cinturato la zona, i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione e in alcuni casolari attigui. E proprio in uno di questi casolari, utilizzato come deposito di attrezzi agricoli e foraggio per il bestiame, gli uomini dell’Arma hanno trovato il fuggivito, il quale ha anche tentato di fuggire attraverso una botola che conduceva ad un sentiero, venendo subito bloccato dagli altri militari. Oltre che per lui, le manette sono scattate anche per i due coniugi, proprietari dell’abitazione e responsabili di aver favorito la latitanza del 58enne. Proseguono, invece, gli accertamenti per individuare eventuali altri soggetti che hanno aiutato l’uomo a sottrarsi alla cattura nel corso degli ultimi due mesi.

L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno, mentre i due coniugi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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