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Cronaca

Consiglio comunale: maggioranza spaccata, bocciata la variante per Matierno

Fuori programma con l'irruzione di Forza Nuova, in apertura minuto di raccoglimento in memoria di Don Andrea Vece e del pittore Mario Carotenuto

Il Consiglio comunale ha approvato la variazione di bilancio per 3,2 milioni di euro (27 favorevoli, 5 contrari) ed ha a lungo dibattuto sul piano delle alienazioni. E' arrivato l'ok ma la maggioranza è spaccata sull'argomento: contrari i consiglieri Naddeo, Gallo e Stasi (in totale 8 no, compresa la minoranza). Approvata anche la variante alle norme tecniche d'attuazione dell’area agglomerato sviluppo industriale di Salerno: possibilità di inglobare insediamenti artigianali e commerciali. Esecutivi i provvedimenti sulle aree mercatali cittadine. Bocciata la variante urbanistica di Matierno. Un punto delicato, quest’ultimo, alla luce dell’ordinanza del Tar di Salerno (n.1530/2017 del 25 ottobre 2017) che ha imposto al Comune di Salerno di prendere una decisione sulla proposta di variante avanzata dalla ditta Frales. Il tema era stato già portato quattro volte all'attenzione del Consiglio comunale ma le perplessità della maggioranza avevano sempre fatto rinviare la decisione che va presa entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento, pena la nomina di un commissario ad acta. Il Consiglio si è espresso negativamente con 25 contrari e un astenuto, Antonio Cammarota. La maggioranza ha così votato "no" al sesto punto all'ordine del giorno, opponendosi alla proposta della Giunta.

Il bilancio

"La variazione di bilancio nel suo complesso vale 3,2 milioni di euro - ha spiegato l'assessore Roberto De Luca -. In entrata, abbiamo recuperato fondi per circa 260mila euro dopo la partecipazione al bando del MIBACT per la valorizzazione del territorio insieme ai comuni costieri. Vanno aggiunti contributi regionali per politiche sociali e per l'evento Luci d'Artista". Il montante viene diviso in una serie di interventi. Ecco i principali: "Ristrutturazione scuole, trasporto scolastico, assistenza agli anziani, sala radio vigili urbani con ammodernamento del comando. Luci d'Artista è una voce non solo in entrata ma anche in uscita: affronteremo spese per il montaggio e la manutenzione. Spenderemo soldi per la manutenzione degli impianti sportivi, procederemo con interventi di somma urgenza in seguito alle piogge, infine abbiamo in programma il completamento del cinema Diana. Abbiamo aggiunto nel piano delle alienazioni qualche altro immobile da vendere". Ecco le aree che il Comune intende alienare. Ne ha parlato nel proprio intervento il consigliere Corrado Naddeo: "Piazza Mazzini 15 milioni di euro, ex cementificio 14 milioni, via Vinciprova 9,5 milioni, l'area della litoranea orientale a ridosso del campo sportivo Volpe per 7 milioni di euro".

Lo scontro

I consiglieri di maggioranza Naddeo e Gallo avevano chiesto di rinviare il voto sul piano delle alienazioni per un ulteriore approfondimento, dopo l'emandamento avanzato da alcuni colleghi. Celano e Russomando avevano, infatti, proposto di eliminare le aree di Piazza Mazzini, ex cementificio, litoranea orientale e via Vinciprova dal piano delle alienazioni. La richiesta di rinvio non è stata accolta (25 no e 7 sì) e il parere tecnico, contabile e di legittimità ha respinto l'emendamento proposto da Celano. Lunga discussione: la maggioranza non ha votato compatta (no di Stasi, Gallo e Naddeo) e il consigliere Paky Memoli ha chiesto l'intervento dell'assessore comunale all'urbanistica Mimmo De Maio che ha difeso la bontà della scelta. Il consigliere Gallo, invece, si è rivolto all'assessore al bilancio, Roberto De Luca. "L'amministrazione comunale - ha commentato Gallo -  conta di ricavare 60 milioni di euro dall'alienazione di queste quattro aree. Se votiamo per il piano di aggiornamento delle alienazioni oggi, poi entro il 31 dicembre con la revisione del Puc e l'eventuale eliminazione di queste aree dal piano vendite non abbiamo più i 60 milioni di euro in entrata, quindi un buco. Per questo motivo voto no". Il piano delle alienazioni è stato comunque approvato con 24 voti favorevoli e 8 contrari.

Il fuori programma

L'avvio dei lavori è stato interrotto dall'irruzione di militanti di Forza Nuova. Durante il Consiglio Comunale, un gruppetto di persone ha gridato "vergognatevi" e lanciato alcuni volantini. I temi: "Degrado nei quartieri, abbandono, sicurezza, poca puilizia del mare, allagamenti di strade e fognature". I manifestanti hanno fatto irruzione mentre il consigliere comunale Dante Santoro chiedeva chiarimenti in merito alla mancata diretta streaming. I militanti sono stati allontanati dai vigili urbani e il sindaco Enzo Napoli ha chiesto di identificarli. Ha aggiunto: "Si è verificato uno spettacolo indecente nel Salone dei Marmi che ha ospitato per sei mesi il governo dell'Italia liberata". Presente anche una delegazione di studenti del Liceo Scientifico da Procida di Salerno. A loro si è rivolto il primo cittadino: "Dovete insorgere con determinazione e scacciare i fantasmi del passato".

Il minuto di silenzio

Prima che cominciasse il Consiglio comunale, su proposta del primo cittadino, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Don Andrea Vece e del pittore Mario Carotenuto, scomparsi nei giorni scorsi. E' stata espressa solidarietà anche ai giornalisti del quotidiano La Città "impegnati in questi giorni in una battaglia di libertà - ha detto il capogruppo dei Progressisti, Luca Sorrentino - in un silenzio assordante ma non più sopportabile".

Le raccomandazioni

Prima di affrontare i sei punti all'ordine del giorno, alcuni consiglieri comunali hanno avanzato alcune raccomandazioni al sindaco e al Consiglio comunale (assenti diversi assessori). Il consigliere Horace Di Carlo si è soffermato sulla vertenza dell'Italcementi, con i lavoratori in cassa integrazione. Il consigliere Leonardo Gallo ha parlato di dissuasori nel centro cittadino, in prossimità anche di Luci d'Artista. Ha concluso manifestando preoccupazione per i problemi idrogeologici nei rioni collinari. Il consigliere comunale Antonio Cammarota è intervenuto con fermezza sul tema della sicurezza: "Abbiamo visto aggredire il terzo vigile urbano e dopo l'ennesima aggressione si è tenuto il Comitato provinciale per l'Ordine pubblico e la Sicurezza - lo dico da uomo di destra: sono molto preoccupato per la sicurezza della mia città. C'è una caduta obiettiva di governo su questo tema importante. Non possiamo assistere a una deriva razzista né a difese ad oltranza. Il problema è molto più semplice: bisogna distinguere, bisogna separare chi rispetta la legge da chi non lo fa. C'è il pericolo di vedere ronde che sono la conseguenza di una giustizia privata e sommaria. Infine, caro sindaco, la faccia questa diretta streaming, così evitiamo anche i volantini". L'annuncio del consigliere Stasi: "E' l'ultima volta che voterò a favore del bilancio, se non dovesse essere approvato il baratto amministrativo". Il consigliere Corrado Naddeo, a capo della Commissione Sport, ha chiesto di realizzare il progetto per partecipare al bando che consentirebbe di rimettere a nuovo la pista d'atletica dello stadio Vestuti. "Occorrono 100mila euro per riqualificarla. Entro il 3 dicembre abbiamo necessità di approntare un progetto tecnico per partecipare al bando dell'Istituto per il Credito Sportivo. Le altre ipotesi sono la partecipazione al bando Sport e Periferie oppure, in ultima analisi, reperire i fondi direttamente dalle casse comunali", ha concluso Naddeo.

Le osservazioni del sindaco

"Il problema della sicurezza ci sta particolarmente a cuore - ha detto il primo cittadino, Enzo Napoli - I nostri problemi sono quelli delle altre città europee. La risposta non la si può dare con i semplici presìdi nazionali, perché la risposta al problema dell'immigrazione è europea e non può essere di tipo diverso. Ieri sera, insieme al segretario generale del Comune, agli assessori De Luca e De Maio, abbiamo avuto un ulteriore incontro in Prefettura. Nella variazione di bilancio, allocheremo risorse per altri duecentomila euro per l'acquisto di telecamere. Questo è un altro presidio indispensabile per evitare episodi di microcriminalità. Insieme al Questore si pensava di mettere in rete anche le telecamere private che andrebbero a far parte di un sistema integrato di controllo sul territorio. Nel frattempo continueremo a vigilare, come dimostrano gli ultimi arresti".

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