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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Cavour

Corteo per la Liberazione, zittito dai fischi l'assessore Fasolino

Contestazioni e fischi, questa mattina, per l'assessore provinciale Antonio Fasolino che ha preso parte al corteo per la festa della Liberazione. Attimi di agitazione placati dalle Forze dell'Ordine

Interrotta sul nascere la manifestazione del 25 aprile in piazza Ferrovia. Proprio lì, infatti, mentre l'assessore provinciale Antonio Fasolino si accingeva a deporre la corona, sindacalisti e cittadini partecipanti al corteo partito dalla stazione, gli hanno impedito di parlare, dedicandogli fischi e cori anti-fascisti.

Spintoni e urla hanno reso l'atmosfera incandescente tanto da costrigere le forze dell'ordine ad intervenire, placando gli animi. Intanto, numerose persone hanno espresso a gran voce tutta la loro indignazione per il manifesto di Cirielli, rinnovandogli l'invito alle dimissioni.

Una manifestazione nel segno delle contestazioni, dunque, in cui, oltre i ricordi per chi si è battuto per la Liberazione, si respirava anche rabbia verso chi "nega il sacrificio dei partigiani che hanno pagato con la vita l'affermazione della libertà", hanno spiegato in coro diversi salernitani.

"Le tensioni che hanno caratterizzato la celebrazione del 25 aprile a Salerno sono purtroppo la conseguenza di una vergognosa campagna di provocazione che il presidente della Provincia scientificamente mette in campo ogni anno in occasione della Festa della Liberazione", ha osservato il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella.

"Quanto accaduto in Piazza Vittorio Veneto a Salerno, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, è una vergogna, oltre che un’offesa a quanti hanno lottato e sono caduti per la riconquista della libertà del popolo italiano ed il ripristino dei valori della democrazia" è stato il commento di Edmondo Cirielli.

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