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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Convegno emergenza urgenza ordine dei medici Salerno

Si è parlato di emergenza e del decreto 49 del 2010 nel corso del convegno tenutosi presso la sede dell'ordine dei medici di Salerno

"La cose possono migliorare se si applica il decreto numero 49" così il presidente dell'ordine dei medici e degli odontoiatri di Salerno Bruno Ravera nel corso del convegno dal titolo "Il sistema di emergenza-urgenza nella provincia di Salerno: dal presente al decreto n.49 del 27/09/2010" che si è tenuto presso la sede dell'ordine a Salerno.

"Il nostro ordine dei medici reputa valido il decreto n.49 ma chiede con forza alla regione Campania che se lo si considera valido deve essere applicato, altrimenti non ha senso mantenerlo in vita", ha detto Ravera, che ha aggiunto che "bisogna monitorare il sistema dell'emergenza-urgenza, fondamentale nel sistema sanitario. Il 118, però, non è un numero telefonico ma una centrale operativa che velocemente deve interagire con il paziente. Pochi minuti possono salvare una vita. I medici che operano nel 118 si prodigano ma questo non basta. Ci vuole più coordinazione".

Di criticità nel servizio di emergenza ha parlato il consigliere regionale Anna Petrone: "Il dramma dell'emergenza è una delle priorità assolute. Non si può parlare di un piano di rientro se non si parte dal settore emergenziale. Penso alla tragedia avvenuta pochi giorni fa della neonata morta a causa di un disservizio nella rete emergenziale. Queste situazioni non devono più accadere. Tra le cose da incentivare vi è la rete dell'elisoccorso, troppo carente in un territorio così vasto".

Tra i relatori, presente anche il padre del decreto 49/2010, ossia il direttore dell'Inrca di Ancona Giuseppe Zuccatelli: "Gli elementi fondamentali per dettare le basi un servizio sanitario che tenga in massima considerazione le esigenze della popolazione e che sia rispettoso dei bisogni di salute dei cittadini, è basato sulla rete dell'emergenza territoriale e sulla rete delle fragilità. Seguirò con attenzione il cronoprogramma degli interventi proposti dalla Asl Salerno e gli step operativi per accelerare il raggiungimento dell'obiettivo di riorganizzazione della rete emergenza pre-ospedaliera, fondamentale per la salute dei cittadini" ha concluso Zuccatelli.

Presente anche il commissario dell'Asl Salerno Maurizio Bortoletti, che ha illustrato "la fase 2 della Asl Salerno, dedicata alla riorganizzazione dei servizi sanitari. L'Azienda Sanitaria Locale Salerno - ha spiegato Bortoletti - inizia la fase 2 dal nodo caldo del sistema salute: la rete dell'emergenza-urgenza. Riordinare l'azienda non sarebbe difficile se non ci fosse sulla nostra testa un passato dissennato e centinaia di procedimenti e ricorsi che rallentano la riuscita del nostro lavoro. Tutte queste situazioni drogano la nostra quotidianità e bloccano lo sviluppo concreto. Tuttora esistono, purtroppo ben radicate, logiche di appartenenza di tipo feudale. Con il governatore Stefano Caldoro abbiamo un'idea ferma e decisa di questa nuova visione della sanità che intendiamo portare avanti senza indugi".

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