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Cronaca

Covid-19 a Salerno, il "Ruggi" licenzia l'infettivologo Luigi Greco

Alla base della decisione vi sarebbero dichiarazioni rilasciate senza autorizzazione. I vertici non avrebbero gradito la posizione contraria manifestata dal medico rispetto al trasferimento dei pazienti di malattie infettive al "Da Procida”

Dopo essere stato richiamato dal pensionamento per rafforzare l’organico del personale sanitario contro l’emergenza Covid-19, l’infettivologo Luigi Greco è stato sollevato dall’incarico dall’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. A comunicargli l’interruzione improvvisa del rapporto di lavoro è stata una telefonata giunta, ieri,  direttamente dal plesso di via San Leonardo.

Il retroscena

Alla base del licenziamento vi sarebbero dichiarazioni rilasciate senza autorizzazione. I vertici del Ruggi, in particolare, non avrebbero gradito la posizione contraria manifestata da Greco rispetto al trasferimento in blocco dei pazienti del reparto malattie infettive all’ospedale “Giovanni Da Procida”. Un’opinione, la sua, espressa anche in una lettera inviata ai colleghi medici e che, inizialmente, era stata espressa anche da molte sigle sindacali del comparto sanitario. Da ieri pomeriggio, dunque, è di nuovo casa. Greco ha 71 anni, 41 dei quali trascorsi nell'Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive ed è tra i più noti ed esperti infettivologi italiani.

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