Coronavirus: razzismo e discriminazione a Salerno per alcuni stranieri, la denuncia

Discriminazioni, offese e mortificazioni, anche a Salerno, per alcuni stranieri, per via del tanto temuto contagio del virus cinese. A raccontarle, pur mantenendo la privacy, una famiglia asiatica che sta pagando a caro prezzo il clima di paura e l'ignoranza di fondo che aleggia ormai, tristemente, ovunque, dopo l'emergenza del Coronavirus.

"In occasione dell'incontro della Consulta dei Popoli, abbiamo appreso di atti di discriminazione per effetto del coronavirus nei riguardi di amici con caratteri somatici asiatici - ha raccontato ieri il presidente dell'Ufficio Diocesano Migrantes, Antonio Bonifacio - Esprimiamo la nostra amicizia, senza alcun timore e pregiudizio, ai nostri amici asiatici e di origine asiatica della Consulta, senza paura di condividere con loro tempo e spazio. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che in questi giorni stanno subendo atti di razzismo e di ignoranza da Coronavirus".

Parla Antonio Bonifacio

Quando un amico straniero ci ha accennato che la sua famiglia sta vivendo diversi episodi di discriminazione, siamo rimasti sorpresi, ma anche irritati. Sorpresi perché non ci si aspetta mai che la tua città,  il tuo territorio, i tuoi concittadini siamo cosi ignoranti e razzismi. Irritati perché gli effetti della campagna di odio che si sta  portando avanti in Italia Italia davvero trova terreno fertile tra gli ignorant,  ma inoltre trova ogni giorno un canale per continuare  ad aumentare il pregiudizio,  la paura, l'odio per l'altro.

Ci è sembrato giusto e corretto esprimerci e sostenere con l'amicizia tutti coloro che vengono "discriminati", "offesi", "emarginati", "aggrediti verbalmente" per "occhi a mandorla", in un momento che invece deve far emergere la solidarietà e l'unità di tutti.