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Cronaca Nocera Inferiore

Covid-19, secondo caso positivo a Nocera Inferiore: pugno di ferro di Torquato

Si tratta di una donna che vive in una zona ai confini con i comuni di San Valentino Torio e Sarno. I vigili urbani proseguono i controlli in strada: tra i denunciati sacerdote, vice parroco, alcuni fedeli e venditori ambulanti

C’è un secondo caso positivo di Coronavirus a Nocera Inferiore. Si tratta di una donna che vive in una zona ai confini con i comuni di San Valentino Torio e Sarno che, però, è ospedalizzata all’ospedale “Moscati" di Avellino. Ad annunciarlo, su Facebook, è direttamente il sindaco Manlio Torquato che conferma che “tutti i suoi contatti diretti sono stati messi in quarantena”.

I pochi tamponi

Nel corso del suo intervento il primo cittadino si sofferma anche sui pochi tamponi effettuati, finora, a livello regionale: “Ribadisco l’assoluta necessità che tutti i soggetti a contatto diretto con pazienti infetti non vengano messi soltanto in quarantena ma anche obbligatoriamente sottoposti al test. Abbiamo ancora pochissimi test in Campania e ci sono linee guide generali che, verosimilmente, inducono a farne il meno possibile. E’ una strategia sbagliata. Gli altri sindaci, come il sottoscritto, possono ordinare all’Asl di effettuare i test anche qualora la direzione sanitaria li dovesse ritenere non indispensabili; sempre che, ovviamente, gli stessi primi cittadini usino il buonsenso e non l’arbitrio”.

I cittadini sorpresi in strada

Nella giornata di ieri, intanto, sono stati sorpresi un sacerdote e un vice parroco insieme a sei fedeli in una zona della città mentre erano in preghiera nei pressi di una chiesa. “E’ un fatto apprezzabilissimo ma vietato” ribadisce Torquato. Queste persone sono state deferite all’autorità giudiziaria dai vigili urbani. “Io capisco che c’è libertà di culto ma non ci deve essere libertà di irresponsabilità. Su questo le autorità saranno inflessibili”. Questa mattina, invece, sono stati rintracciati un venditore ambulante di gelati tra via Siniscalchi e via Marco Nonio Balbo, un venditore ambulante di generi alimentari e si è registrata una lunga fila di persone dinanzi all’ufficio delle poste centrali. Torquato conferma la linea dura: “I primi due episodi sono stati segnalati a polizia e carabinieri e se dovessero ripetersi nei prossimi giorni ho chiesto l’arresto per queste persone”; mentre - aggiunge - “ho raccomandato alle forze dell’ordine di segnalare al direttore delle Poste di adottare tutte le precauzioni necessarie per la tutela delle persone che si recano nell’ufficio centrale. Se questo non dovesse essere, martedì prossimo segnalerò con formale comunicazione alle Poste Italiane e alle forze di polizia e non escludo l’adozione di un’ordinanza che abbia per destinazione anche gli uffici pubblici che non consentono una regolarità dei controlli”.

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