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Cronaca

"Mazzette" alla Commissione Tributaria di Salerno: l'ex deputato Tascone torna libero

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Salerno Piero Indinnimeo ha accolto, questa mattina, la richiesta dell’avvocato difensore di revocare la misura degli arresti domiciliari

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Salerno Piero Indinnimeo ha accolto, questa mattina, la richiesta dell’avvocato difensore dell’ex deputato Teodoro Tascone, disponendo la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le accuse

Il noto commercialista ed ex politico, residente a Pontecagnano,  è finito, nelle scorse settimane, all’interno dell’inchiesta giudiziaria sulle “mazzette” alla Commissione Tributaria di Salerno insieme ad altre 14 persone (tra cui due giudici) , tutte arrestate, dalla Guardia di Finanza. Su di loro la pesante accusa di corruzione in atti giudiziari. Alcuni di loro (due imprenditori) sono stati rimessi in libertà, mentre un funzionario e un giudice sono finiti agli arresti domiciliari. Gli altri sono ancora in carcere.

L’inchiesta

Mazzette fino a 30mila euro, intascate anche in ascensore, per pilotare l'iter procedimentale e condizionare, a favore di imprenditori che li avevano corrotti, l'esito di accertamenti tributari avviati dopo gli accertamenti e le segnalazioni dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Con l'accusa di corruzione in atti giudiziari sono finite in manette 14 persone che avevano messo su - secondo l'accusa - un efficace sistema per ottenere sentenze favorevoli. I militari hanno scoperto, in totale, dieci procedure il cui iter è stato condizionato dalla corruzione posta in essere. Gli indagati erano molto attenti e parlavano in codice: quando si riferivano a soldi, dicevano "mozzarelle". Il passaggio di soldi avveniva sempre il giorno prima dell'udienza fissata.

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